I nuovi ambulatori infermieristici. Nove presidi ’base’ e ’avanzati’

Da Aulla a Zeri e Villafranca per prendere in carico problematiche, orientare ed erogare servizi medici

I nuovi ambulatori infermieristici. Nove presidi ’base’ e ’avanzati’

I nuovi ambulatori infermieristici. Nove presidi ’base’ e ’avanzati’

Per migliorare l’accesso ai servizi sanitari e garantire una maggiore vicinanza ai cittadini, la Regione Toscana ha attivato 9 ambulatori infermieristici di prossimità in Lunigiana. Si tratta di strutture che offrono prestazioni infermieristiche di base, come medicazioni, prelievi, iniezioni, vaccinazioni e monitoraggio dei parametri vitali. Gli ambulatori sono distribuiti sul territorio e sono collegati con le unità operative di riferimento, come i medici di famiglia, i distretti sanitari e gli ospedali. L’obiettivo è di facilitare l’assistenza domiciliare e ridurre i tempi di attesa e gli spostamenti dei pazienti, soprattutto quelli più fragili e cronici.

"Esprimo la mia soddisfazione perché anche in Lunigiana potremo offrire la presenza infermieristica in tutti i territori – spiega la dottoressa Nannelli – ringrazio i coordinatori infermieristici e soprattutto tutti gli infermieri impegnati nei nostri Distretti-Case della salute, che insieme agli infermieri di famiglia e di comunità quotidianamente svolgono un lavoro di assistenza infermieristica di alto livello, cercando di essere più vicini possibile alla popolazione, superando quelle che sono le barriere geografiche e di un’organizzazione sempre più complessa". Gli ambulatori infermieristici di prossimità rappresentano un’innovazione importante per la sanità toscana e per la qualità della vita dei lunigianesi. Il via al servizio lo scorso 11 dicembre, grazie all’impegno progettuale della direzione infermieristica della Zona Lunigiana, rappresentata da Tiziana Nannelli, in accordo con il direttore della SdS Marco Formato e il responsabile delle cure primarie Amedeo Baldi. Prezioso il lavoro organizzativo di Loredana Tavernelli, Sabrina Giannini e Katia Tomè che hanno organizzato e permesso di realizzare una prima apertura di nove ambulatori infermieristici di prossimità nel quale offrire informazioni, per orientare meglio ai servizi della rete socio-sanitaria territoriale e ospedaliera e prestazioni infermieristiche incluse nei livelli essenziali di assistenza rivolti alla prevenzione della collettività, della sanità pubblica e dell’assistenza di base.

Questa prima offerta, che potrà essere estesa in futuro, prevede sei ambulatori infermieristici di prossimità definiti “base“, presenti nei Distretti/Case della salute nei territori più interni e che sono vocati alla presa in carico delle problematiche infermieristiche e orientamento nella rete dei servizi. Le sedi sono a Zeri (venerdì dalle 9.30 alle 10.30), Comano (venerdì dalle 10 alle 12), Casola (venerdì dalle 9 alle 10), Mulazzo (sabato dalle 9.30 alle 10.30), Caniparola (martedì dalle 10 alle 12), Villafranca (dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12). E ancora tre ambulatori infermieristici di prossimità definiti “avanzati“, presenti nei Distretti-Case della salute più grandi e centrali, che permettono una continuità di prestazioni più strutturata e presenza medica e che di fatto integrano/supportano agli ambulatori infermieristici di prossimità – base. Questi sono ad Aulla (dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 12.30); Pontremoli (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.30 alle 12);Fivizzano (lunedì, mercoledì e sabato dalle 10.30 alle ore 12.30).

Per accedere all’ambulatorio infermieristico di prossimità non è necessario l’appuntamento al Cup ma è necessario avere una prescrizione medica effettuata dal medico di medicina generale-pediatra di libera scelta nella quale sono indicate le prestazioni infermieristiche da erogare all’interno dell’ambulatorio. L’accesso rimane invece libero e senza prescrizione medica, per gli aspetti legati ai bisogni informativi e di orientamento nella rete dei servizi.

Natalino Benacci