REDAZIONE MASSA CARRARA

I numeri da record del cantiere. Triplicati lavoratori e produzione

Alla Spezia per il varo perché a Marina di Carrara manca ancora il travel lift

I numeri da record del cantiere. Triplicati lavoratori e produzione

Siamo partiti dai numeri e lì bisogna tornare per capire davvero il peso produttivo degli stabilimenti Sanlorenzo di Massa nell’economia territoriale e all’interno della stessa società. Tocca al President della Business Unit Yacht, Tommaso Vincenzi (nella foto), entrare nel vivo dei risultati e delle proiezioni. Partiamo da un nodo chiave. A Massa si producono scocche, fra scafi e tughe (ossia la parte superiore che ‘chiude’ lo scafo) destinate alla Business Unit Yacht di Sanlorenzo, realizzate in materiale composito per un totale di 15 linee produttive. La Business Unit Yacht è costituita da 3 stabilimenti produttivi, ad Ameglia, Massa e Viareggio. Le fasi produttive sono quelle di stampa, per scafi, coperte e tughe, e preallestimento, quindi carrozzeria, compartimentazione e verniciature interno.

Le altre fasi, fino al varo della nave, vengono effettuate sugli altri stabilimenti perché al porto di Marina di Carrara ancora non c’è il travel lift. Sanlorenzo arriva a Massa nel 2017, quando acquisisce i cantieri ex Fipa. Fra 2018 e 2019 iniziano le produzioni nei primi due lotti ex Dalmine. Nel 2019 acquisisce poi i capannoni ex Barsanti dove la produzione si avvia già nel 2022. Lo scorso anno l’acquisto di un ulteriore lotto ha permesso di ampliare ancora la zona produttiva. L’evoluzione della capacità industriale dello stabilimento di Massa è evidente: da circa 60 scocche prodotte nel 2018 a oltre 120 nel 2023, più del doppio in cinque anni. Per il 2024, evidenzia Paiotti, le proiezioni sono di 138 scocche totali.Il piano di produzione per l’anno 2024 prevede un forte incremento nella realizzazione di scocche in materiale composito, considerando il materiale utilizzato l’aumento sarà del 302% rispetto ai volumi del 2018, e così vale per le maestranze impiegate, compreso l’indotto, che passano da 200 a 600 nel 2024.