
"E’ stata una partita pazzesca e memorabile, Lorenzo ha giocato un tennis di altissimo livello con un tie break favoloso. Lui si aspettava di giocare bene, ma non di vincere". E’ raggiante Simone Tartarini, il coach che da dieci anni segue Lorenzo Musetti al TC San Benedetto di La Spezia, raggiunto al Foro Italico. Sulla partita di oggi Tartarini ha pochi dubbi: "Se Lorenzo si esprimerà al massimo potrà esserci partita, perché Nishikori è un fenomeno. L’obiettivo è tenere la gara in equilibrio". Pacata come sempre mamma Sabrina che da dieci anni accompagna Lorenzo agli allenamenti a La Spezia: "ha solo vinto una partita importante che dà soddisfazione e ripaga di tanti sacrifici, ma restiamo con i piedi per terra. Da appena un anno è nel circuito dei professionisti, ci godiamo il momento, ma conosciamo tutte le difficoltà. Lorenzo deve avere maggiore continuità, deve trovare il proprio gioco, questa sarà la vera crescita". Papà Francesco non sta nella pelle, è lui che fin dall’età di 5 anni lo ha contagiato con la passione per il tennis: "Grande partita contro un avversario che aveva vinto tre slam su tutti i tipi di terreno e lo ha battuto proprio sui diagonali di rovescio, impensabile alla vigilia. Wawrinka è stato sorpreso, ma quando ha reagito ha trovato un Lorenzo pronto". Papà Francesco ricorda che nel 2002, Lorenzo nasceva e Wawrinka entrava nel professionismo. "A cinque anni Lorenzo giocava con la pallina di gommapiuma, ma a otto anni si notava la sua predisposizione". E poi i palleggi nel garage di nonna Maria: una passione che non lo avrebbe più lasciato. L’inizio di una favola che è solo alle prime pagine ma che Lorenzo sta vivendo con una maturità che va ben oltre i suoi 18 anni.
ma.mu.