Dopo il primo turno e in vista del ballottaggio per cui si vota domenica e lunedì, sono cambiati un po’ di equilibri all’interno di quella compagine di centrodestra che lo scorso 14 e 15 maggio era arrivata alle urne a sostegno della candidatura di Marco Guidi. I vertici regionali e nazionali di Lega, Fratelli d’Italia, Noi moderati e Fratelli d’Italia hanno avvalorato l’endorsement trasversale dei partiti a Francesco Persiani. Ma ci sono altre realtà civiche e partitiche che hanno fatto valutazioni diverse.
E’ il caso del Nuovo Partito Socialista Italiano, che se inizialmente aveva corso per far eleggere sindaco Guidi adesso ha fatto la scelta di passare a sostenere Enzo Romolo Ricci, dunque il centrosinistra. "Scelta condivisa all’unanimità da tutti i componenti del partito, che deriva dalla volontà di appoggiare un programma per Massa che nei propri punti rispecchia il disegno e l’idea che il nPSI ha portato all’attenzione dei propri elettori. Prende in considerazione questioni fondamentali per il territorio e soprattutto per i cittadini, a partire dal progetto relativo alla “Casa della Salute”, che il programma comune vorrebbe essere costruita all’interno del vecchio Ospedale". Senza dimenticare che quel programma "pone mente a un fiore all’occhiello per la città: l’aeroporto di Cinquale. E ancora i punti relativi alla zona industriale e alle nostre acque". A sostegno di Guidi c’era anche Italexit, che adesso – pur nel riconfermare tutto l’appoggio all’ex assessore ai lavori pubblici – si pone nella posizione di suggerire un ’rompete le righe’ ai suoi in vista del ballottaggio. Non le manda a dire Azione Massa, che parla di "calciomercato indegno" quando si riferisce a "Ricci e il Pd che pur di vincere fanno accordi con la destra estrema di Benedetti. Non hanno un’idea di città o valori, ma si accordano con la destra di Barani, Benedetti, Cofrancesco pur di battere Francesco Persiani. Ci chiediamo se gli iscritti del Pd e i dirigenti di Unione Popolare e Movimento 5 Stelle siano d’accordo sull’imbarbarcare l’estrema destra".
Critico anche Antonio Cofrancesco di Massa Futura, in questo caso nei confronti dei vertici regionali e nazionali di Fratelli d’Italia, che spiega come "leggere che tendano la mano a un sindaco sfiduciato sia veramente incomprensibile". Si è detto "contrariato da quello che sta accadendo, sembrerebbe che una forza politica di centrodestra vada incontro a un candidato che si dice di centrodestra ma non l’ho è. Basta guardare il risultato della lista Persiani sindaco per vedere la provenienza dei primi 5 che hanno avuto il 40% dei voti della lista". E conclude "invitando chi ha votato al primo turno Massa Futura a non votare al ballottaggio Persiani, per evitare che Massa torni in mano all’uomo solo al comando". Ma i giovani di Forza Italia fanno quadrato intorno al sindaco uscente che, dicono, "ha rappresentato e rappresenta il cambiamento dopo anni di malgoverno della sinistra. La ritrovata unità del centrodestra è il miglior auspicio per il ballottaggio", dicono il coordinatore provinciale Federico Lucchetti e quello regionale, Matteo Scannerini.