Guidi ’blindato’ da Amorese "Resterà alla guida provinciale Sostegno ’puro’ al centrodestra"

Il deputato di Fratelli d’Italia difende il ruolo politico dell’ex assessore ai Lavori pubblici. Sull’accordo di coalizione: "Non ci è stato promesso nulla. La sinistra non deve tornare al potere".

Guidi ’blindato’ da Amorese  "Resterà alla guida provinciale  Sostegno ’puro’ al centrodestra"

Guidi ’blindato’ da Amorese "Resterà alla guida provinciale Sostegno ’puro’ al centrodestra"

di Alfredo Marchetti

"Marco Guidi resterà il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. La scelta del convergere su un candidato di centrodestra? Semplice, non vogliamo che la città torni in mano alla sinistra". Il deputato Alessandro Amorese, in un momento di pausa dai lavori in Parlamento, concede alcune riflessioni su una campagna elettorale infuocata che sta volgendo al termine, con un risultato che appare tutt’altro che scontato. Francesco Persiani è riuscito a ricompattare il centrodestra, dopo mesi di grandi accuse all’ex primo cittadino dagli ex consiglieri comunali di Forza Italia e ’frecciate’ al veleno sparate dal principale candidato per il centrodestra ai suoi ex alleati.

Una riflessione su questi ultimi giorni di campagna elettorale. Perché FdI ha scelto di sostenere quello che fino a pochi giorni fa era il principale avversario?

"Non lo definirei il principale avversario. Nell’arco di tutta la nostra campagna elettorale non abbiamo mai attaccato Persiani, ma la nostra scelta è stata quella di parlare dei temi. La riconferma di quello che dico arriva dai tanti ministri che sono arrivati in città per discutere di progetti e soluzioni ai problemi del territorio. Se vogliamo essere precisi il vero avversario è il centrosinistra".

C’è chi ipotizza accordi sottobanco tra voi e gli altri alleati di centrodestra per far bere ’l’amaro calice’ a chi, fino al primo turno, aveva criticato aspramente l’ex sindaco. Cosa c’è di vero?

"Non c’è nulla di vero. Qui si tratta semplicemente di scegliere tra due candidati: uno che ha i nostri stessi ideali, l’altro che non rispecchia nulla in merito ai nostri valori. L’intenzione di Fratelli d’Italia è proseguire la connessione che c’è sempre stata con la coalizione di centrodestra. FdI è la parte forte di quella alleanza e il suo ruolo è inevitabilmente da protagonista. Il secondo motivo è più prettamente pragmatico: non è nostra intenzione riconsegnare la città in mano alla sinistra".

La ’frattura’ comunque c’era stata. Perché non è stato possibile ricostruire un dialogo prima delle elezioni?

"C’è stato un consiglio comunale dove sono emerse delle insofferenze che hanno portato a quello che abbiamo visto. Credo che la politica sia fatta di scelte e oggi, con noi terza forza in città, abbiamo fatto una scelta: andare avanti, ovvero il sostegno al centrodestra".

Inevitabilmente si aprirà una riflessione del partito a livello locale. Ci sarà una rivoluzione?

"Il coordinatore provinciale Marco Guidi non è mai stato in discussione. Com’è fisiologico, dopo una campagna elettorale si apre una discussione all’interno del partito. Allo stato attuale possiamo dire che ci potrebbe essere un ingresso in FdI di coloro che erano presenti nelle liste civiche e che si sono impegnati nel corso di queste settimane. Credo sia normale, queste persone hanno condiviso in nostro progetto e appare scontato che possano continuare a lavorare insieme a noi".