Guglielmi come il teatro di Dioniso La commedia interpreta la politica

Riflessione sull’assenza di rappresentanti femminili grazie alla pièce ’Ecclesiazuse - Donne al Parlamento’. I due candidati sindaci chiamati sul palco dagli attori del liceo classico ’Rossi’ per conoscere il loro pensiero.

Guglielmi come il teatro di Dioniso  La commedia interpreta la politica

Guglielmi come il teatro di Dioniso La commedia interpreta la politica

Il teatro classico torna alle origini, e dopo aver fatto ridere il pubblico si inserisce nella realtà politica locale. Il “Guglielmi” è stato, con le dovute differenze, per una sera come il Teatro di Dioniso di Atene, perché la rappresentazione delle “Ecclesiazuse - Donne al Parlamento” dei giovani studenti e attori del Liceo Classico, ha poi ispirato un breve dibattito tra i due contendenti alla carica di sindaco: la cultura che entra nella politica, la politica che si legge nel teatro. Domenica sera la compagnia teatrale Class&Co del Liceo Classico Rossi di Massa, per la rassegna ‘La classe va in scena’ organizzata dal Comune, si è esibita con l’esilarante commedia di Aristofane “Ecclesiazuse - Donne sull’orlo di una crisi di governo”, comicamente attuale visto il periodo elettorale. I giovani liceali hanno così portato sul palco la storia delle donne di Atene che stufe del modo di far politica dei loro mariti, nottetempo si sostituiscono a loro eleggendosi al governo della città, con tutte le situazioni al limite tipiche di Aristofane che si creano con i personaggi maschili, alcuni d’accordo altri più titubanti.

"Che cosa succederebbe se il potere fosse delle donne?", è la domanda che il comico greco si poneva oltre 2.000 anni fa, la stessa su cui potrebbe interrogarsi ora a Massa, dove solo una era la candidata a sindaco e dove ancora, che vinca Persiani o Ricci, il primo cittadino sarà un uomo. Insomma una rappresentazione che mantiene lo spirito aristofanesco dell’opera quella degli studenti, una reinterpretazione attuale e comica a cura del professor Gennaro Di Leo. "Dieci anni fa il progetto teatrale del Liceo iniziava proprio con questo spettacolo e con il Premio Dioniso del Teatro Classico organizzato dall’Università di Torino – spiega DI Leo – così per il decennale abbiamo riportato in scena questo testo così attuale, pensato appositamente ad inizio anno in vista delle elezioni. Il teatro e quello classico in particolare sono fondamentali nel percorso scolastico poiché nel nostro liceo, con questi studi e tramite l’esperienza del laboratorio, gli alunni crescono come cittadini prima ancora che come studenti. Ultimamente si sente spesso parlare di morte del liceo classico. Vedere i miei alunni far vivere in tal modo questi testi mi consola almeno nell’idea che si stia celebrando un gran bel funerale".

Tra il pubblico di un Guglielmi tutto esaurito, sedevano anche i due candidati che si sfideranno questa settimana nel ballottaggioi, ed entrambi per par condicio sono stati chiamati sul palco. Ricci e Persiani riflettendo sul tema della rappresentazione femminile nella politica hanno affermato che sicuramente bisogna fare di più, e che forse dai giovani può nascere qualcosa di diverso. Una serata di teatro, insomma, perfettamente classica.

Gli studenti attori erano: Ada Romani (Prassagora); Samuele Tommasiello (Blepiro), Nicolò Luca Frigerio (Cremete); Uomini: Nicolantonio Ontario, Andrea Ricci, Tommaso Ghilarducci, Leonardo Beretta; Vecchie: Nicol Ricci, Sofia Arcolini, Alice Tarantola; Sara Mari (ragazza); Leonardo Lenzoni (giovane); Luca Fruzzetti , Andrea Novelli (Araldi); Martina Lorieri (Corifea).

Gabriele Ratti