Massa-Carrara, 25 febbraio 2022 - «La guerra in Ucraina fa paura. Ora la priorità è far tacere le armi, impedire che si uccida e che si muoia. Per noi imprenditori la pace viene prima di ogni altra cosa perché senza pace non c'è né crescita né sviluppo. È inutile nascondere che ci saranno anche conseguenze economiche: i timori per la nostra provincia riguardano in particolare settori come la metalmeccanica, il marmo e la nautica». Lo afferma il presidente di Confindustria Massa Carrara, Matteo Venturi sulla guerra contro l'Ucraina. «Sbaglia di grosso - dice Venturi - chi pensa che la nostra piccola provincia sia lontana dal fronte ucraino o addirittura immune dalle conseguenze del conflitto. Il vento della guerra si farà sentire sui costi di approvvigionamento dell'energia, già cresciuti negli ultimi mesi, e sull'export per quanto riguarda sia la metalmeccanica che settori del lusso come marmo e nautica. Solo in un clima di pace e senza conflitti ci può essere prosperità e certezza negli investimenti». «Sul fronte energetico si ripropone il tema di una maggiore autonomia, per questo diciamo sì alle notizie relative all'impianto eolico offshore di fronte alla nostra costa».
CronacaUcraina, l'industria di Massa-Carrara teme contraccolpi economici