Guadagnucci a ruota libera "Persiani il vero traditore"

L’ex consigliere elenca tutti i progetti che secondo lui sono stati fallimentari

Che non corra buon sangue tra l’ex sindaco Francesco Persiani e alcuni ex componenti della maggioranza ormai è cosa assodata. Gli attacchi del sindaco uscente però non sono digeriti da coloro che gli hanno di fatto concludere la guida della città. Luca Guadagnucci, consigliere uscente di Forza Italia ci va giù duro: "In merito alle reiterate accuse formulate dai supporters di Persiani, ritengo sia opportuno fare chiarezza su chi siano i traditori, che non sono di certo i consiglieri che hanno votato la sfiducia all’ex sindaco. Quando poi i Persiani’s boys accusano i consiglieri “ribelli” di aver agito per interessi personali dovrebbero avere la decenza di indicare quali sarebbero questi interessi, che invece non esistono. Viceversa sindaco e giunta avevano molti interessi personali per rimanere; in primis il lauto stipendio che percepivano ed in secondo luogo utilizzare i pochi mesi residui di legislatura per distribuire prebende, come dimostrano i molteplici provvedimenti presi in favore di associazioni amiche negli ultimi cinque giorni antecedenti la data fissata per la votazione della mozione di fiducia. Le ragioni della sfiducia sono ovviamente da rinvenirsi nei troppi errori commessi dall’ex sindaco, sia nel metodo ma, soprattutto, nel merito: il mancato adeguamento della tassa sul marmo che ha comportato mancati introiti per centinaia di migliaia di euro, il declassamento dell’aeroporto ad eliporto, la nuova Casa di Comunità prevista in zona Stazione che inflazionerà ulteriormente di traffico e cemento, quando vi erano grandi strutture dismesse, quali il vecchio ospedale, che potevano essere recuperate evitando degrado e nuova cementificazione; il caro parcheggi; la grave erosione di parcheggi in centro città".

E Guadagnucci prosegue nel suo elenco che, secondo lui, certificherebbe il fallimento politico della guida firmata da Persiani: "Il totale abbandono delle periferie, il brutto progetto in realizzazione della nuova piazza Betti, i mancati approfondimenti sul disdicevole caso ex Serinper, il “buco” di casa Ascoli, lo scarso decoro cittadino, il piano dell’arenile che (fortunatamente bocciato) prevedeva un restringimento dei viali a mare senza una adeguata realizzazione di nuovi parcheggi, con varchi a mare ridotti, realizzazione di nuove piscine e le poche spiagge libere collocate in modo disomogeneo sul territorio. In buona sostanza, eccettuato il rifacimento delle piazze del centro città, realizzate dall’assessorato ai lavori pubblici, presieduto dal capace assessore ed attuale candidato sindaco Marco Guidi, cosa rimane del mandato Persiani? Beh, poco o nulla. Questo si che è tradimento, tradimento del mandato elettorale. E solo la protervia può giustificare una nuova candidatura dell’ex sindaco, nonostante che consiglieri di Fratelli d’Italia e Forza Italia, Lista Persiani, con il placet del capogruppo Lega, lo abbiano sfiduciato".