REDAZIONE MASSA CARRARA

"Grazie al dottor Bonvini, un doveroso riconoscimento alla sua coscienza professionale"

"Un doveroso riconoscimento al valore ed alla coscienza professionale del mio medico di base Francesco Bonvini e anche, in parte, del Servizio sanitario nazionale": inizia così una lettera del dottor Francesco Pezzana. "Tutti i giorni, su tutti giornali, leggiamo delle lamentele da parte del pubblico e dei commentatori circa l’assistenza deficitaria dei malati di Covid e del continuo palleggiamento di responsabilità tra enti e figure diverse. Veniamo all’esperienza della mia famiglia: il primo novembre. sono svenuto in chiesa alla fine della Messa e, primo evento positivo, sono intervenuti sia l’automedica che l’ambulanza; essendo cosciente mi sono stati fatti tutti i controlli, incluso ECG e dato che i risultati erano incoraggianti, ho rifiutato il ricovero al Noa. Il medico di servizio mi ha tuttavia ben raccomandato di controllare lo sviluppo del mio stato e di avvisare in caso di problemi in quanto lo svenimento poteva essere una manifestazione di contagio Covid. Nella tarda serata sia io che mia moglie abbiamo avuto insorgenza di febbre a 38,5 aumentando in tal modo i forti sospetti circa il contagio ed abbiamo avvisato il dottor Francesco Bonvini lasciandogli un messaggio in segreteria. Il mattino dopo il medico si è immediatamente presentato a casa nostra, ci ha visitato entrambi ed ha diagnosticato attraverso i sintomi e le auscultazioni la presenza possibile del contagio; ci ha prescritto medicinali e ha allertato l’Usca affinché venissero a farci il tampone molecolare. Qui mi duole annotare l’unico episodio negativo in quanto il prelievo è avvenuto solo il 10 novembre e cioè a una settimana dalla richiesta del nostro medico. Durante tale intervallo il dottor Bonvini ci ha seguito costantemente ed è venuto a visitarci quasi tutti i giorni. Il 15 collegandomi al sito dell’Asl nord ovest sono riuscito a leggere i risultati dei tamponi, ovviamente entrambi positivi. Stamani (ieri ndr) mi ha chiamato una gentilissima addetta dell’Asl per chiedermi se avevo già avuto i risultati del tampone ed, alla mia risposta positiva, ha continuato con le sue incombenze conseguenti. In conclusione ci ha messi entrambi in lista per fare il controllo del tampone alla data di scadenza prevista che sarà indicativamente intorno al 20".