Gli orizzonti di Evam Maggiore produzione, aumento delle vendite e nuove sorgenti

Presentato il piano industriale della società da realizzare in tre anni. La nostra acqua sbarcherà nella grande distribuzione nazionale e all’estero. Gelati: "Lavoreremo su più turni e avremo una struttura commerciale". .

Gli orizzonti di Evam  Maggiore produzione,  aumento delle vendite  e nuove sorgenti

Gli orizzonti di Evam Maggiore produzione, aumento delle vendite e nuove sorgenti

di Francesco Scolaro

Un piano industriale in 10 punti da realizzare in 3 anni per proiettare l’azienda nel futuro in un’ottica di rilancio e potenziamento commerciale. E’ questo il disegno tracciato dal nuovo presidente di Evam, Massimo Gelati, ieri mattina in conferenza stampa all’interno dello stabilimento a Prati della Ciocca alla presenza di collaboratori, fornitori, grossisti e dei nuovi membri del Consiglio di amministrazione, Rossana Pollina e Paolo Agostini. "Tre punti sono fondamentali. La materia prima, con l’attivazione di nuove sorgenti che serve ad affrontare anche l’emergenza siccità. L’incremento dei volumi produttivi: al momento Evam lavora su un turno unico, altre aziende su 2 o 3, quindi potremmo aumentare fino al 66% senza nuovi impianti. Poi l’aumento delle vendite attraverso una nuova struttura commerciale oggi assente".

Tre assi strategici su cui si innestano i dieci punti del piano industriale. "Consolidamento del business attraverso la valorizzazione dell’acqua garantendo l’identità territoriale e puntando sulle proprietà dell’acqua – ha detto ancora Gelati –. Il secondo punto è il completamento dei progetti in corso, impiantistici e gestionali in un’ottica di industria 4.0 per automatizzare la produzione. Dobbiamo ammodernare la linea del vetro a perdere. Terzo punto la messa a regime di nuove fonti. L’azienda ne ha 3 in concessione: Fonteviva, Amorosa utilizzata solo parzialmente perché legata al contratto commerciale con Humana rispetto ai quali dobbiamo andare a capire se ci sono margini di trattativa e di allargamento del mercato oggi limitato all’Italia. Poi Sette Fontane, oggi non autorizzata per imbottigliamento e su cui vogliamo avviare l’iter". Proprio il rapporto con Humana rappresenta il quarto punto. Il quinto è relativo all’ingresso in nuovi mercati e al potenziamento delle relazioni con la Grande distribuzione. "Oggi serviamo solo la Gdo locale. Se passiamo a quella nazionale possiamo decuplicare i fatturati. Abbiamo già riscontri positivi. All’estero ci sono mercati su cui possiamo operare. Iniziare a vendere negli Stati uniti in particolare ci garantirebbe margini di guadagno da investire sull’impianto. Poi vogliamo collaborare in maniera più stretta con i grossisti per la distribuzione capillare Horeca (hotel, ristoranti e catering)".

Per il futuro Gelati individua anche partnership commerciali con altri brand del settore e la ricerca di partner industriali per i progetti di sviluppo, come l’imbottigliamento di acque con etichette congiunte assieme a grandi firme del settore, garantendo comunque che "Evam resterà azienda di Massa e del Comune". Poi il consolidamento dei rapporti con la comunità locale, associazioni, iniziative, enti e fondazioni sulla linea tracciata dal precedente presidente, Lorenzo Porzano, presente all’iniziativa. Possibile anche l’installazione di due casette dell’acqua Fonteviva gratuita in città, una alla nuova pensilina ex Agip e una in piazza Betti. Intanto il nuovo Cda sta approvando il bilancio consuntivo 2022 che in termini di fatturato è in linea con il passato ma registra una lieve perdita finale dovuta a costi straordinari di sanificazione che saranno eliminati grazie all’installazione di un nuovo impianto di smaltimento dei reflui.