Gli azzurri ribaltano i ruoli e conquistano un pareggio d’oro. Vicenza costretto a difendersi

I padroni di casa non riescono mai ad impensierire gli ospiti e Bleve resta quasi sempre inattivo. Calabro preferisce Illanes a Coppolaro in difesa e sostituisce lo squalificato Zanon con Belloni.

Gli azzurri ribaltano i ruoli e conquistano un pareggio d’oro. Vicenza costretto a difendersi

Gli azzurri ribaltano i ruoli e conquistano un pareggio d’oro. Vicenza costretto a difendersi

VICENZA

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CARRARESE

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VICENZA (3-4-2-1): Confente 6; Cuomo 6, Fantoni 5.5 (1’ st Sandon 6.5), Laezza 6.5 (35’ st Talarico 6); De Col 6, Ronaldo sv (6’ pt Rossi 5.5), Greco 6.5 (45’ st Lattanzio sv), Costa 5.5; Della Morte 6, Delle Monache 5 (1’ st Proia 5.5); Pellegrini 5.5. A disp.: Gallo, Massolo, Ferrari, Busato, Mogentale, Conzato. All.: Vecchi 5.5.

CARRARESE: (3-5-2): Bleve; Illanes, Di Gennaro, Imperiale; Belloni (23’ st Grassini), Zuelli (42’ st Cerretelli), Della Latta (18’ st Palmieri), Schiavi, Cicconi; Finotto, Panico (41’ st Capello). A disp.: Tampucci, Mazzini, Coppolaro, Morosini, Boli, Di Matteo, Giannetti. All.: Calabro.

Arbitro: Arena di Torre del Greco 6.5.

Guardalinee: Pedone-Biffi.

Quarto ufficiale: Calzavara.

Var: Gariglio. Avar: Sozza.

Note: spettatori 11.000 circa. Ammoniti: Proia, Cerretelli. Angoli: 6-2 per la Carrarese. Recupero: pt 3’, st 4’.

VICENZA – Altro che vittima sacrificale del favorito Vicenza. La Carrarese sfodera una prestazione impeccabile e strappa un pareggio d’oro al Menti, un risultato pesantissimo in vista del ritorno in programma domenica (ore 17.30). A risentire della fatica è stata solamente la squadra di casa, costretta sulla difensiva per tutta la partita, pericolosa dalle parti di Bleve solo a 5’ dalla fine, con un sinistro violento di Costa finito al lato.

Calabro preferisce Illanes a Coppolaro in difesa e sostituisce lo squalificato Zanon con Belloni. A centrocampo fuori Capezzi, gioca Della Latta. La Carrarese approccia con personalità l’incontro e nel primo tempo gioca a viso aperto, spingendo indietro il Vicenza, sorpreso dalla veemenza dei marmiferi. Ci mette solo 23 secondi Finotto a inquadrare la porta con un sinistro comunque debole per impressionare Confente.

Sul fronte biancorosso Vecchi perde subito Ronaldo (distorsione al ginocchio sinistro), che esce in lacrime e viene sostituito da Rossi. Ed è proprio a centrocampo che la Carrarese impone il suo gioco. All’11’ Schiavi prova a sorprendere Confente da metà campo, ma non inquadra la porta. Molto meglio Zuelli, che pochi secondi più tardi, impegna il portiere biancorosso con una soluzione dai sedici metri.

Il Vicenza è troppo timido e si vede solo al 19’ con un tentativo velleitario di Costa. Per il resto, la difesa giallazzurra fa un figurone sul trio d’attacco vicentino. Pur abbassando il ritmo gara, la Carrarese rimarrà prevalentemente nella metà campo del Vicenza, che mai si affaccerà nel primo tempo dalle parti di Bleve.

A inizio ripresa Vecchi corre ai ripari: dentro Proia (che salterà il ritorno per squalifica dopo il giallo di ieri) e passaggio al 3-4-1-2, ma è subito la Carrarese a bussare per prima: al 6’, Schiavi raccoglie un pallone vagante al limite dell’area, ma spara alto vanificando la buona preparazione al tiro.

Passano i minuti ma la Carrarese non sembra patire la stanchezza. Calabro dà una mano ai suoi cambiando uno stanco Belloni, perfetto su Costa, con Grassini. Poco prima Palmieri aveva sostituito un sufficiente Della Latta. Latitano le occasioni da rete, il gioco ristagna soprattutto a centrocampo, con le due difese protagoniste di una buona prestazione. Al 28’, si fa vedere Della Morte, che si accentra sul sinistro, ma pecca di precisione. Al 35’, Vecchi prova a dare più quantità al reparto nevralgico inserendo Talarico per un difensore (Laezza), ma rischia il ko un minuto dopo, quando Palmieri (liberandosi con un fallo di Costa) calcia da posizione defilata e trova la risposta di Confente.

Poi Arena ci pensa su e ferma il gioco tra le proteste dei locali: sarà l’unico errore del direttore di gara torrese. Quindi la chance per Costa, un colpo di testa alto di Sandon (al 48’) e il ritorno in campo di Capello, che fa sorridere Calabro.