Gli adolescenti e i tanti (troppi) videogiochi Quando giocare può diventare anche rischioso

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Leggendo alcuni articoli forniti dai docenti e guardando alcuni video abbiamo capito che giocare con i videogiochi non è così dannoso se si rispettano le regole. Il problema è l’esagerazione, la dipendenza. Stare troppe ore “attaccati a una play” non è salutare come non lo è stare troppe ore davanti alla tv. Il giocare troppo dipende anche dal carattere. Ci sono ragazzi che si sentono soli o sono troppo timidi per entrare in un gruppo e giocano per passare il tempo. Altri giocano alla play perché, incuriositi dalla tecnologia, desiderano imparare. C’è poi chi ha tanti interessi ma ogni tanto si concede una giocata. Ed esistono ragazzi che fin da piccoli pensano al futuro lavorativo in ambito tecnologico e per arrivare alle vette più alte si dedicano ai videogiochi per imparare. Il pericolo, per chi passa troppo tempo davanti allo schermo è la dipendenza che può portare da un lato a manifestazioni fisiche quali obesità, epilessia, fotosensibilità e può cambiare il carattere con punte che arrivano all’arroganza, al nervosismo e, in casi estremi, a seri problemi mentali. Abbiamo fatto delle domande a un nostro compagno, giocatore di videogiochi. Quante ore al giorno giochi? Due ore quasi ogni giorno. Giochi perché sei appassionato di tecnologia o per divertimento? Mi piace, gioco per divertirmi. A che età hai iniziato? Avevo 7 anni. Sai che giocare troppo alla play può dare problemi? Sì, capisco quando gioco da troppo tempo.

(disegno di Sebastiano Fantoni)