A confermare la verà identità de “la Bela d’i tre aranci“ c’è anche un testimone d’eccezione: Franco Buffa (nella foto), barbiere e parrucchiere in attività da quasi sei decenni. Appeso al suo locale di via Aurelia Sud, a Massa, campeggia una piccola riproduzione del leggendario manifesto pubblicitario. Su una mensola, invece, c’è una foto in bianco e nero della “modella“. "Certo che era la Carla – racconta divertito. – Carla Tacchini era una bellissima donna e ci siamo conosciuti da giovanissimi. La sua eleganza e il suo portamento sono indimenticabili, di certo non passava inosservata. Che fosse lei la “musa“ del pittore – agggiunge però – non lo sa quasi nessuno".
Franco è un barbiere per uomo, ma la Carla degli ultimi tempi amava affidare a lui la sua chioma, spesso facendosi accompagnare dalla figlia nel suo salone. "Si fidava della mia esperienza ed era soddisfatta del mio lavoro. E io, ovviamente, ero felice di accontentarla".
In oltre mezzo secolo di attività il gioviale Buffa ne ha viste di tutti i colori e ha servito i clienti più diversi, sempre con cortesia: "All’inizio ho lavorato anche al Cinquale e a Forte dei Marmi, nei tempi gloriosi delle villeggiature. L’avvocato Agnelli, Enzo Ferrari, le dive del cinema: sulla nostra costa passavano i più grandi e nascevano favolose storie d’amore". Smettere con il lavoro? Ancora no. "Ho ereditato questa professione da mio padre, e anche se l’età avanza preferisco continuare, con calma, passione e dedizione".
G.L.