"Francesco Mazzotta all'International Stone Sculpture Festival di Taiwan"

L'artista carrarese Francesco Mazzotta partecipa all'International Stone Sculpture Festival di Taiwan, dove espone la scultura "Dancing Breath". Il festival porta un incremento del bagaglio artistico culturale della città e ha reso famosa l'arte della scultura in marmo.

L’artista carrarese Francesco Mazzotta all’International Stone sculpture festival di Taiwan. Si affaccia sull’oceano Pacifico il simposio di Hualien, che ha visto esposta la scultura ‘Dancing breath’ dell’artista. La città situata nella costa orientale dell’isola "ha molte similitudini con Carrara - racconta Mazzotta - dai monti, dove viene estratto il marmo, al porto dove è commercializzato. Non manca la lavorazione lapidea che spazia dall’artigianato artistico alla scultura in ogni suo campo".

Sin dal primo simposio, la città di Hualien ha ospitato più di un centinaio di sculture in marmo di grandi dimensioni, che sono state installate negli ambienti pubblici di tutto il territorio della provincia, offrendo alla popolazione locale un incremento del bagaglio artistico culturale cittadino e ha reso famosa l’arte della scultura in marmo. Quest’anno sono stati selezionati 10 artisti internazionali provenienti da: Italia, Germania, Francia, Bulgaria e Iran. "Tra questi sono stato scelto dopo aver partecipato ad un bando di concorso dove era prevista una selezione in base al proprio curriculum e un’ulteriore selezione in base al bozzetto in marmo proposto. E’ la quarta volta che realizzo una scultura pubblica in Taiwan. Tre di queste sono nella contea di Hualien, realizzate sempre in occasione del festival. Nel 2009 la prima e nel 2017 la seconda. Entrambe le sculture sono esposte in un parco che circonda un lago chiamato Liyu Lake ed è a pochi chilometri dalla città. Mentre la scultura di quest’anno, ‘Dancing breath’, è esposta nel parco delle sculture attorno al museo della città, l’Hualien Stone Sculpture Museum".

Mazzotta è di origini salentine ma la sua vita l’ha passata a Carrara studiano e diplomandosi all’Accademia di belle arti. Dal 1996, ha partecipato a 40 simposi realizzando sculture in diverse nazioni del mondo: Argentina, Brasile, Kuwait, Bahrain, Turchia, Taiwan, Marocco, Spagna e in Italia. Il suo nome è presente sul libro ‘Gli ambasciatori del marmo che esaltano in tutto il mondo il mito di Carrara’, di Romano Bavastro, dove racconta la sua esperienza artistica. Attualmente è docente di tecniche del marmo e delle pietre dure all’accademia di Reggio Calabria ed è sposato con la scultrice, Simona De Lorenzo. "L’idea del simposio di Hualien è nata grazie ad uno scultore taiwanese - conclude -. Dopo aver visitato il simposio di scultura di Carrara ne è rimasto affascinato, così ha pensato di importarlo e riproporlo nel proprio paese dove, dal 1995, si svolge ogni tre anni".

Patrik Pucciarelli