ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Fra latino e matematica ecco i maturandi

I ragazzi alle prese con la seconda prova di esame. Ansia per lo studio e sogni per il proprio futuro

di Alessandra Poggi

Chi da grande farà l’ingegnere informatico, chi il docente e chi ancora non lo sa: le prove scritte degli esami di maturità sono terminate e il popolo degli studenti cittadini si prepara per gli orali. E se al classico i ragazzi e le ragazze si sono cimentati con la traduzione di latino, quelli dello scientifico hanno affrontato matematica, mentre per l’Itis la prova riguardava microbiologia. Come sono andate le prove? Ce lo raccontano loro stessi. Fuori dal classico Repetti di viale XX Settembre c’è Zoe Stroobant della 5 A: "è andata molto bene – dice – sono contenta, ho impiegato 4 ore e mezza ma era fattibile. Per il futuro sto decidendo tra lettere classiche e scienze politiche. Il classico ti prepara meglio in tutto, mi ha lasciato l’insegnamento del rispetto delle culture diverse dalla propria". Ettore Lebotti 5 B: "spero sia andata bene – racconta – non sono molto bravo in latino. Non so ancora cosa fare dopo il liceo, di sicuro avrò di questa scuola un bel ricordo, dei compagni e dei professori". Serena Lucchesini sempre della 5 B: "direi che è andata bene, eravamo tutti convinti che uscisse Seneca e invece è uscita una sua fonte. Da grande? penso che farò l’insegnante". Ci spostiamo ad Avenza con i ragazzi della 5 D dell’Itis Galilei. Arteo Xhemollari dice: "stamani c’era microbiologia e penso sia andata bene anche se era una prova tosta. In vista degli orali sento un po’ di ansia, tantissima ansia. In futuro mi piacerebbe fare il chimico, non so". Gianluca Ratti: "una prova abbastanza facile, sono tranquillo, sono andato bene tutto l’anno. Voglio fare il fisioterapista. Della scuola conservo tanti bei ricordi e la crescita che ho avuto in queste aule". Pietro Cucurnia aggiunge: "è andata abbastanza bene, avevo studiato e ho affrontato la prova con tranquillità. Volevo godermi questi due ultimi giorni sui banchi. Mi segnerò all’università, facoltà di scienze motorie nell’ottica di diventare docente di ginnastica, o magari il tecnico di macchinari". E ora Luca Nari: "è andata bene, avevo studiato. Dedico la mia maturità al nostro compagno di scuola scomparso da poco. Dopo la scuola vorrei provare ad entrare a fisioterapia". Ed ora i ragazzi dello scientifico Marconi. Lorenzo Valsuani: "matematica è andata abbastanza bene, una prova fattibile. Poi mi iscriverò ad economia e commercio a Pisa. Lascio a scuola tutta l’ansia provata in cinque anni". Luca Antonelli: "per lo scritto sono abbastanza tranquillo, un po’ d’ansia per gli orali. Cercherò di arrivare tranquillo al 5 luglio". Alessandro Moruzzi: "diciamo che è andata abbastanza bene, non mi voglio sbilanciare. La scuola mi mancherà".