IRENE CARLOTTA CICORA
Cronaca

Il varo della “Casa delle arti“. Prima pietra posata in cantiere. Verso il nuovo maxi auditorium

Ieri mattina la cerimonia con l’inserimento di una pergamena-ricordo nella pavimentazione. Il monito del Prefetto: "Un luogo di cultura è l’antidoto a qualsiasi forma di illegalità".

Il varo della “Casa delle arti“. Prima pietra posata in cantiere. Verso il nuovo maxi auditorium

Il varo della “Casa delle arti“. Prima pietra posata in cantiere. Verso il nuovo maxi auditorium

Un contenitore sigillato ermeticamente, chiuso in un’intercapedine sotto il cemento, contiene un messaggio lasciato per sempre ai posteri. E’ una pergamena celebrativa della posa della prima pietra per la costruzione della “Casa delle arti“, avvenuta ieri mattina alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose della Provincia. Un intervento relativo all’area Ex-Cat, finanziato grazie ai fondi del Pnrr per un valore di 4 milioni e 400mila euro, che prevede la realizzazione di uno spazio urbano di oltre 1600 metri quadrati, pensato per ospitare soprattutto i più giovani.

"Non è stato un percorso semplice – ha sottolineato il sindaco, Francesco Persiani – Questo era un luogo che aveva un vincolo indiretto da parte della Soprintendenza dal momento che qui si trovano il Parco del Pomario e l’arco che ricorda un giardino dei malaspina. Abbiamo ragionato molto per consentire la realizzazione di questo spazio, che è stato riconosciuto poi da tutti gli enti come valido e necessario, dedicato ai giovani. Realizzeremo i parcheggi e diventerà un luogo di confronto: fino a oggi era sostanzialmente sono uno spazio per la sosta. Conterrà prevalentemente un auditorium, una sala concerti che verrà utilizzata per offrire a chi vuol fare musica e arte nel nostro comprensorio. Uno spazio al chiuso, complementare a quelli che già abbiamo. Ci sarà una parte del foyer e uno spazio ristoro, che si affaccerà sul parco del Pomario il quale ha di per sé un ulteriore finanziamento sul quale stiamo lavorando, qui c’è un vincoilo diretto della Soprintendenza sul quale ci stiamo confrontando per recuperare anch’esso e restituirlo alla città". Persiani ha illustrato il progetto, sottolineando che "al piano primo saranno presenti alcuni spazi per chi vorrà dipingere, fare recitazione, studiare e leggere. E poi fare musica, registrare e ricordare la nostra memoria storica. Speriamo che i lavori procedano celermente e senza in toppi, naturalmente nel nome della sicurezza sul lavoro. Questa non è l’unica opera del Pnrr ma è la prima significativa che rappresenta la demolizione di un fabbricato e la totale ricostruzione. Nel giro di un paio d’anni sarà tutto ultimato". "L’inizio di una nuova opera suscita in noi sentimenti di gratitudine e di speranza", ha detto in un breve momento di raccoglimento don Daniele Arcari, vicario foraneo di Massa, che ha benedetto la pergamena. Oltre al sindaco, circondato da assessori, presidente del Consiglio e consiglieri comunali, erano presenti anche il Prefetto Guido Aprea, il questore di Massa-Carrara Santi Allegra, i comandanti provinciali di carabinieri e guardia di Finanza - Amerigo Di Pirro e Massimo Manucci - i progettisti, la ditta Exa Engineering.

"Questa opera del Pnrr è sottoposta a un controllo particolare come tutta la progettualità in materia – ha aggiunto il Prefetto – ma sottostà anche a un altro controllo, al di là di quelli formali e di legge: quello dei cittadini. Le singole collettività si aspettano molto dall utilizzo e dalla concreta realizzazione dei progetti finanziati con il Pnrr e qui siamo già oltre la posa della prima pietra: sono già stati fatti gli scavi, siamo a buon punto, sono stati rispettati vincoli paesaggistici e culturali. Questo struttura sarà un contenitore culturale – ha precisato – E non c’è arma migliore per contrastare qualsiasi forma di illegalita se non la cultura. Che non è un concetto solo astratto ma anche fatto di luoghi fisici che sottraggono i ragazzi dalla strada. Un luogo dove sviluppare il senso di comunità dei più giovani". "Tra gli obiettivi, c’è anche quello di riuscire a fare in modo che intorno a questo progetto vi sia affetto – ha sottolineato infine l’ingegnere Sabatino Tonacci, direttore dei lavori – La facciata? Vorrei vitalizzare in qualche modo la presenza dei mattoni rossi, magari sfruttandoli come fossero dei pixel". La pergamena si rivolge a ipotetici lettori del futuro e ’certifica’ che: “In questo giorno solenne, 9 maggio 2024, sotto l’egida del sindaco Francesco Persiani, alla presenza delle massime autorità religiose, civili e militari della Provincia e in particolare del Prefetto di Massa Carrara Guido Aprea è stata posta la prima pietra, benedetta dal Vicario foraneo di Massa, Don Daniele Arcari, per la costruzione della Casa delle Arti, luogo di ispirazione, creatività e crescita. Questo progetto, grazie al finanziamento del Pnrr, darà vita a uno spazio unico dove le varie vocazioni artistiche potranno fiorire e i giovani saranno i veri protagonisti“.