DANIELE ROSI
Cronaca

Formazione sanitaria, un’eccellenza. Il centro di Monterosso cerca spazi

Flavio Cattani e Patrizia Vannucci hanno illustrato in commissione le potenzialità del reparto di simulazione. Nella palazzina G, dottorandi e professionisti, infermieri e medici, imparano ad agire con tempestività. .

Formazione sanitaria, un’eccellenza. Il centro di Monterosso cerca spazi

Una piccola eccellenza sotto le Alpi Apuane. Sono migliaia i professionisti che ogni anno si aggiornano nel Centro di formazione in simulazione dell’Asl Nord Ovest a Monterosso, con prospettive di ulteriore crescita e un futuro che appare roseo, compatibilmente con gli spazi a disposizione. All’interno della palazzina G, dottorandi e professionisti, infermieri e medici, imparano ad agire con tempestività grazie a simulazioni e strumentazioni all’avanguardia. Un centro moderno, tra i migliori della Toscana, su cui però è possibile creare qualcosa di ulteriormente efficiente. Queste le idee illustrate ieri nella commissione Salute presieduta da Guido Bianchini in cui sono intervenuti Flavio Cattani, responsabile dell’ufficio formazione, insieme alla direttrice Patrizia Vannucci. Non è stato facile per il Centro di formazione trovare una stabilità. Dal 2010 al 2013, la sede era all’interno della sede del ‘Galilei’ di Avenza, trasferita poi dal 2014 al 2018 a Pontecimato e con una parentesi al Noa. L’arrivo a Monterosso risale al 2019, prima nella palazzina H, poi alla G, ristrutturata.

"Il nostro obiettivo è migliorare gli spazi – ha spiegato Cattani – al piano terra abbiamo due aule occupate. L’idea è creare altre sale e puntare anche su un luogo che possa ospitare eventi riferiti al centro. Sarebbe utile creare un’aula di informatica e altri spazi per le attività". Sono solo 13 i centri di simulazione in Toscana e quello di Carrara è tra i migliori. Un corollario di apparecchi virtuali, simulatori, manichini e intelligenza artificiale, che sta attirando professionisti anche da fuori provincia.

"Rispetto al 2022 abbiamo raddoppiato i numeri – ha aggiunto Patrizia Vannucci – e solo per l’attività di simulazione nel 2023 abbiamo avuto 1300 sanitari. Sono numeri che possono ulteriormente salire ed è necessario collegarsi con il polo didattico, o come si chiamava un tempo, la scuola infermieri". Le aule sono dotate di un nuovo strumento virtuale donato dalla Fondazione CrC, con un simulatore di ultima generazione. Per il futuro è in piedi anche l’idea di poter fare qualche simulazione con collegamenti da remoto e quindi aumentare il numero di persone da formare nel centro. Complimenti ai professionisti del centro sono arrivati anche dall’opposizione, con il consigliere Massimiliano Manuel che ha sottolineato la fortuna di avere persone con la voglia di mantenere in città una piccola eccellenza".