Ferri, stop per una manciata di voti "Ma la mia attività politica continua"

"Il Terzo Polo ha ottenuto un risultato importante e ne sono orgoglioso. Il grande sconfitto è il Pd. Mi dispiace non proseguire le battaglie in Parlamento ma da mio padre ho imparato come si fa a ripartire"

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Per pochi voti non è scattato il seggio per Cosimo Ferri, un big della politica locale e nazionale che resta fuori da Montecitorio, dopo cinque anni di attività parlamentare. "E’ stata una campagna elettorale estiva, veloce, in cui il Terzo Polo si è inserito in corsa – dichiara Ferri –. Nonostante questo si è affermato con percentuali importanti. Questo dimostra che sul nostro programma liberale e riformista c’è un voto di opinione". Per quanto riguarda i risultati nel collegio plurinominale in cui si è candidato al proporzionale, Ferri è soddisfatto del risultato della coalizione: "Il Terzo Polo nella provincia di Massa Carrara – dice – ha ottenuto la percentuale più alta dei voti ottenuti in tutte le altre province della Regione Toscana e anche una delle percentuali più alte a llivello nazionale. Sono orgoglioso di aver contribuito a questo esito del 9,26%: il Terzo Polo in provincia è il terzo partito, dopo Fratelli d’Italia e il Pd. E’ un risultato importantissimo di cui si dovrà tener conto già dalle prossime elezioni comunali di Massa, dove abbiamo superato di molto Forza Italia. Il grande sconfitto certamente è il Pd che con Letta non ha saputo interpretare i bisogni reali della gente". Quindi sguardo già puntato verso il futuro: "Nei prossimi mesi lavoreremo per cercare il candidato sindaco giusto per Massa, forti dei 2.685 voti ottenuti".

A Carrara Ferri ha pressoché confermato il risultato delle recenti elezioni amministrative: "Già ieri mi sono recato in Comune per riprendere la mia attività di consigliere di minoranza in preparazione del consiglio comunale fissato per giovedì".

In Lungiana Ferri si è affermato nel Comune di Pontremoli, ottenendo buoni risultati in tutti gli altri Comuni lunigianesi dove il Terzo Polo si è assestato un po’ ovunque in pole position. Ma Ferri ammette di aver concentrato la sua campagna elettorale in Liguria dove era candidato all’uninominale in tutta la Regione: "Anche la Lunigiana ha confermato la sua vicinanza al mio impegno. Qui il mio risultato poteva esser ancor più soddisfacente ma è stato condizionato dal fatto che mi sono concentrato in Liguria".

E proprio in Liguria il seggio per Cosimo Ferri non è scattato per un soffio. "54.154 voti sono decisamente tanti e anche in questo caso sono orgoglioso di aver dato il mio contributo al risultato ottenuto".

Ora come proseguirà l’impegno politico di Ferri ? "Continuerò a impegnarmi dai banchi dell’opposizione in consiglio comunale a Carrara e lavorerò con il Terzo Polo per affrontare le prossime sfide. E’ un momento difficile per il nostro Paese: c’è bisogno di essere lucidi e preparati". Qualche rammarico? "Ho dato il massimo, ho percorso tutta la Liguria. Nel collegio della Toscana ho fatto il possibile. I territori in cui andare fisicamente a incontrare le persone e farmi conoscere erano molto estesi. Di più non avrei potuto fare. Resta il dispiacere personale di non poter proseguire le mie battaglie in Parlamento. Ma non mi fermerò e in ciò ho il grande esempio di mio padre: da lui ho imparato a ripartire lasciando alle spalle le sconfitte. Questo è lo spirito con cui affronterò le nuove sfide".