REDAZIONE MASSA CARRARA

Farmoplant, le foto di quei tragici momenti

Sono passati 32 anni dallo scoppio dell’azienda di fitofarmaci: la mostra venerdì al parco della Rinchiostra di MurAperte ricorda il disastro.

Trentadue anni. Tanti ne sono passati dallo scoppio della Farmoplant. Trentadue anni da quando la nube nera piena di veleni si era alzata dallo stabilimento chimico nella Zona industriale apuana. Uno dei tanti che insieme a Rumianca, Fibronit, Ferroleghe stavano inquinando la terra e le acque sotterranee di Massa e Carrara. Per l’esattezza la Farmoplant produceva fitofarmaci pericolosi fra cui il temibile ‘Rogor’. Era il 17 luglio del 1988 quando si verificò proprio l’esplosione di uno dei serbatoi contenenti Rogor e cicloesanone provocando l’incendio e la nuvola nera che coprì buona parte del cielo per diverse ore. Il simbolo del fallimento del polo chimico, di una visione economica, politica e sindacale che aveva messo salute e ambiente in secondo piano rispetto ai grandi interessi industriali che garantivano posti di lavoro. Migliaia di persone, di famiglie, scapparono lontano, se possibile. Sui monti, in altre città. In altre province e regioni. Lontano dalla nuvola nera e dalla Farmoplant. Oggi, a distanza di 32 anni, quei veleni sono ancora lì: nelle terre non bonificate. Nelle acque sotterranee inquinate. Nelle foto e nelle pagine di giornale. Nei report sanitari ed epidemiologici come Sentieri, che mostrano dati inquietanti per il nostro territorio. Soprattutto restano nella mente e nei ricordi di chi aveva vissuto quei giorni. Ed è proprio per non dimenticare, per tenere alta l’attenzione della città su una vicenda che ha ancora molte verità da svelare, che l’Associazione MurAperte ha organizzato per il 17 luglio alle ore 21 al parco della Rinchiostra una mostra multimediale del fotografo Marco Buratti sul disastro avvenuto nella Zona industriale. "Il percorso della mostra immerge lo spettatore in un reticolo temporale tra passato e presente in cui materiale d’archivio come locandine, foto storiche, surreali spot pubblicitari confezionati dalla Edison Montecatini da dare in pasto all’italietta del boom economico – spiegano gli organizzatori - si intrecciano ad immagini attuali corredate da video interviste rilasciate dagli abitanti di Avenza e di Alteta (tra cui alcune figure di spicco che si sono battute per la chiusura della Farmoplant). L’obiettivo del fotografo non è quello di raccontare la storia ufficiale ma di dare la voce a chi l’ha vissuta da vicino, ‘in prima persona’". Aderiscono all’iniziativa ISDE-associazione Medici per l’Ambiente di Massa Carrara, Legambiente Carrara, Archivio Germinal, ADiC-Associazione per i Diritti dei Cittadini, Fridays For Future-Carrara, Comitato Acqua alla Gola Massa e Tam Cai di Massa.

Fra.Sco