
Sfilano testimoni della Procura per il processo che vede Domenico Marzullo accusato di aver esercitato come falso dentista. Sarebbero molti i clienti che Marzullo avrebbe operato senza titolo. E la Procura di Massa gli contesta anche altri reati, tra cui lesioni colpose e associazione a delinquere, oltre che appunto l’esercizio abusivo della professione. Associazione perché l’imputato che esercitava prettamente in uno studio nel cuore cittadino, in piazza Brucellaria, al centro medico apuano (oltre a un altro studio in via delle Piscine a Villafranca) avrebbe coinvolto altri professionisti, chiamati in causa per aver probabilmente concesso a Marzullo di esercitare sotto l’aspetto amministrativo, senza però che lo stesso ne avesse titolo. Si tratta di Valter Marzullo (della società Dental), Erlis Celhaka, Francesco Berti, Andrea Rubini( concorso nell’esercizio abusivo della professione), Ugo Vinazzani e Simone Baria.
Il ’terremoto’ era scoppiato dopo la denuncia di una donna che, sofferente, si era rivolta a un dentista massese, disperata perché aveva le gengive sanguinavano e stava perdendo letteralmente i denti. Ieri mattina hanno testimoniato 10 persone a favore della pm Clarissa Berno, davanti al giudice Ermanno De Mattia. "Avevo bisogno di un intervento odontoiatrico – racconta uno di loro – e mi sono rivolto in a Mental Lab. C’era un dentista che si chiamava Marzullo. Mi sono rivolto a loro per i prezzi leggeri. La segreteria mi ha fatto visitare da Domenico Marzullo. Mi disse che avevo bisogno di una impiantologia: 1529 euro di preventivo. Sono tornato, poi sono stato male perché ho avuto una infezione. Mi sono stati tolti due denti da Marzullo, cosa che mi ha portato a una infezione alla bocca. Dopo è intervenuto il dottor Rubini, che mi ha messo i perni, diversi da quelli di Marzullo. Non mi sono rivolto a altri dentisti. Ho pagato tutta la somma che mi aveva chiesto".