Evento La cucina della Befana apre in città

Da oggi fino a venerdì l’appuntamento è in via Cavour. Conto alla rovescia a Montignoso per la notte della “Pefana“

Evento La cucina della Befana apre in città

Evento La cucina della Befana apre in città

Il conto alla rovescia è finito, torna la Befana dopo la conclusione delle festività natalizie. L’appuntamento con la vecchietta inizia da oggi nel centro storico di Massa: apre infatti la sua cucina tutti i pomeriggi, fino al 5 gennaio compreso. I commercianti aderenti al Centro commerciale naturale Massa da Vivere hanno studiato e realizzato una vera propria cucina tradizionale in via Cavour che ospiterà la vecchietta da oggi fino al 5 gennaio dalle 15.30 alle 19.

Il fondo, che ha ospitato il Boschetto dei Folletti, è stato completamente trasformato in una delle tipiche cucine delle nostre nonne, con tanto di calze appese e profumo di biscotti. Quello con “La cucina della Befana” è un appuntamento ormai diventato abituale per molti bambini molto apprezzato dalle famiglie per la cura artigianale dei dettagli e l’atmosfera autentica. Infatti sono proprio i commercianti dell’associazione Massa da Vivere che hanno realizzato, offerto e curato i Luoghi del Natale tra cui “La Cucina della Befana” con il sostegno di aziende e associazioni: Confcommercio Lucca Massa Carrara, Confimpresa, Agraria Cantarelli, Hotel La Bussola, Imel, Efa, Centro Apuano Revisioni, Il Vetraio, L’aroma del Caffè, Faber, Associazione Aiuto alla Vita, Ottikontatt Piazza Aranci e Nuova Massa Legnami. “I Luoghi del Natale” cui è legata la cucina della Befana rientrano nel programma di “Massa Natale - Un Bosco di Magia”, tanti appuntamenti che il Comune di Massa in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus e il Ccn “Massa da Vivere” hanno pensato per ricreare in città la magica atmosfera natalizia. Tutti i giorni sono previste iniziative fino al 7 gennaio.

Ed è tutto pronto per la tradizionale festa della Pefana. Cresce l’attesa, la sera del 5 gennaio ci sarà la tradizionale kermesse della sfilata dei Pefan alla Piazza, davanti al Comune. "Piccoli cortei di giovani (o presunti tali) – spiega il Comune tramite il suo portale web –, in numero limitato a non più di una dozzina ciascuno, mascherati con mantelli, cappellacci ed anche maschere (cioè in “anonimato”) guidati da una “guida” adulta e senza maschera (cioè da un “garante nobile e fidato”) percorrevano le vie dei borghi con stridori e campanacci".

E quella tradizione è stata mantenuta. Al termine la gara che decreterà la maschera vincitrice. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, che nell’arco dei decenni ha richiamato molte persone nella frazione per la notte più lunga dell’anno. E poi c’è il tradizionale presepe vivente del Cinquale, in programma anch’esso il 6 gennaio dalle 16.30 alle 19: un appuntamento magico, organizzato dalla parrocchia di san Giuseppe Artigiano, dalla Parrocchia del Cuore Immacolato Renella Cervaiolo e dal parroco Maurizio Iandolo arrivato ormai alla ventinovesima edizione. Tanti figuranti accompagnati dal bue e dall’asinello, e ancora, capanne e casette di legno perfettamente ricostruite con all’interno il fornaio, il fabbro e tutti gli antichi mestieri.