CRISTINA LORENZI
Cronaca

Erp, Panfietti in sella. Riconfermato al vertice all’unanimità

Intanto grazie ai dissidi, Carrara ha perso il vice. Ricci sostituita da Baruffi "Ringrazio i sindaci per il sostegno che mi hanno riconosciuto".

Le case popolari di Caina, esempio di progetto di rigenerazione urbana

Le case popolari di Caina, esempio di progetto di rigenerazione urbana

Dopo mesi di rumors sulla necessità di un cambiamento, una lotta politica che ha visto un Pd spaccato da chi voleva assolutamente il rinnovamento, una sindaca che sembrava essersi messa di traverso, Luca Panfietti ha fatto il miracolo. Ieri è stato riconfermato all’unanimità dopo 15 anni alla presidenza di Erp. 16 Comuni su 17 (assente Zeri) hanno riconfemato il presidentissimo alla guida delle case popolari. A vent’anni dalla nascita di Erp, tuttavia grazie a dissidi e strategie capestro Carrara ha perso il vice presidente. L’avvocato Simona Ricci è stata sostituita da Nicola Baruffi voluto dal sindaco Francesco Persiani. Una pagina bizantina della politica locale che è finita comunque con la riconferma di Panfietti che in questi anni ha dimostrato doti di equilibrio e di dialogo che alla fine lo hanno premiato. "Ringrazio i sindaci – dice Panfietti – per il sostegno che mi hanno dato per continuare un percorso".

A chi puntava su un rinnovamento in nome del debito di Erp, Panfietti replica con investimenti per 113 milioni. Erp ha chiuso il bilancio 2024 con un utile di 3.326 euro. "Si ricorda – dicono dai vertici di via Roma – che l’ente persegue finalità sociali e non di mero perseguimento del profitto. Nel 2024 la società ha recuperato 149 case in provincia. Nel 2025 prevede il recupero di 187 alloggi che verranno riassegnati a famiglie in graduatoria. Il bilancio di Erp, approvato dall’assemblea dei soci, la società ha 62 alloggi in costruzione e 28 in via Morlungo, che saranno finanziati col Fondo per lo sviluppo e la coesione, secondo criteri di risparmio energetico ed ecosostenibilità. Erp col 41 per cento è terza sul podio delle aziende toscane, dietro Arezzo e Firenze, per il rapporto tra gli incassi dai canoni di locazione e gli investimenti di manutenzione. A fronte di 3milioni e 586 mila euro incassati da canoni, ha speso nel 2023 per manutenzione un milione e 465mila euro, ricavati dal proprio bilancio. Nel 2024 la cifra è salita a 1 milione e 612 mila. Per la manutenzione ordinaria nel 2024 sono stati eseguiti 983 lavori di pronto intervento e 22 interventi per il verde, ascensori, spurghi, derattizzazioni e centrali termiche. Tra manutenzione straordinaria fatta e programmata si raggiunge la quota di 430 interventi in 17 Comuni. Gli interventi per i disabili lo scorso anno sono stati 17. Altri due sono stati eseguiti ad Aulla per installare scivoli. Quest’anno arriviamo alla cifra di 35. Nel 2025 ci saranno tre interventi per la rimozione dell’amianto a Carrara, Fivizzano ed Aulla con una spesa di 1 milione e 24mila euro. L’ente si impegna ad arrivare alla totale eliminazione dell’amianto dai tetti Erp nei prossimi 3 anni. Per quanto riguarda il rapporto tra ente, consulenze e numero di alloggi con la cifra di 94mila euro Erp è in linea con il dato medio regionale. In quanto agli incarichi professionali importi significativi dimostrano che l’ente è impegnato su un numero eccezionale di interventi di manutenzioni straordinarie che non è possibile fare con il solo personale interno. Gli incarichi sono per lo più pagati dai cantieri stessi e finanziati da Regione Toscana e ministero delle Infrastrutture e non incidono sul bilancio. Sul fronte della morosità sono 930 le famiglie che da almeno sei mesi non pagano per condizioni di disagio. Erp ha concordato con le famiglie debitrici nuovi 193 piani di rientro e ne sono attivi 473. Nel 2024 sono state recuperate morosità per 1.797mila euro. Nel 2024 sono state cancellate penali per 600 mila euro. I debiti ammontano a circa 316.000 euro, mentre tutta la rimanente parte è composta da: debiti per investimenti per circa 12 milioni e 200 mila euro, debiti previdenziali tributari e verso dipendenti, per 430.000 euro, depositi cauzionali di utenti su contratti di locazione per un milione circa e debiti verso fornitori (normali dilazioni commerciali) per circa 2 milioni".