Delusione fra i grossisti locali: "Che tristezza la maggioranza. Ora boicottiamo la Fonteviva"

"E un duro colpo, andranno a casa 200 persone"

Delusione fra i grossisti locali: "Che tristezza la maggioranza. Ora boicottiamo la Fonteviva"
Delusione fra i grossisti locali: "Che tristezza la maggioranza. Ora boicottiamo la Fonteviva"

Un duro colpo per i grossisti locali che in questa battaglia sono ancora più uniti. A rimetterci forse anche l’acqua Fonteviva, che rischia di perdere 1 milione di fatturato. L’intero territorio apuoversiliese si allea per non rimanere vittima della variante Sogegross. Parliamo di un capannone di 5mila metri quadrati all’interno del quale andrà ad operare il gruppo della grande distribuzione. Non ci stanno coloro che nel territorio portano avanti una tradizione e chi ha creduto alle promesse tipo "prima i massesi, prima le aziende del territorio". Ad alzare la voce è Enrico Panconi della Grosf4, forniture alimentari: "Un comportamento quello di lunedì in consiglio – dice – non adatto a una giunta appena eletta. Non c’è stata data la possibilità di esprimerci. Una visione triste del consiglio per quello che riguarda la maggioranza. C’è stata una spiegazione tecnica sul perché si può fare la variante ma da un punto di vista politico la maggioranza non ha parlato. L’opposizione ha espresso il dissenso del caso. Noi aspettavamo dai consiglieri, e soprattutto dal sindaco, risposte. E’ difficile avere gli applausi dalle persone che rischiano il posto di lavoro. Tante le categorie si sono espresse contro: industriali, artigiani, commercianti, sindacati e il Consorzio Zia, che aveva dato parere negativo. Tanti miei colleghi stanno prendendo le distanze dall’acqua Fonteviva. Ci lavoriamo in tanti ma è nell’ara la decisione di boicottarla dato che il Comune è socio di maggioranza".

Un assist, così lo chiama Stefano Panconi della Gf1, un passaggio dell’amministrazione al gruppo che dovrebbe sorgere per "segnare quel gol che ci manderà in svantaggio fin dall’inizio – afferma –. Una società grossista non del territorio che fa il nostro lavoro che gli viene dato un bellissimo assist dalla giunta. Non stiamo parlando di una piccola variante, per questo era necessario che venisse ascoltata la lettera scritta da tutti i grossisti diretta al sindaco, ai consiglieri e agli assessori. In questo modo a qualcuno diminuirà il fatturato costringendo le aziende a ridimensionarsi. E’ stato stimato che andranno a casa 200-300 persone sulla costa. La Fonteviva? L’abbiamo sempre ritenuta la nostra acqua ma dal momento che la giunta favorisce un gruppo esterno ci sarà chi alzerà le barricate e si rifiuterà di venderla".

Patrik Pucciarelli