
Aumenteranno le probabilità di sopravvivenza del paziente in caso di arresto cardiaco: defibrillazione precoce e possibilità di interconnettersi con la centrale operativa del 118.
Si chiama “118 Lunigiana” il progetto di cardioprotezione concordato concordato con la Società della Salute lo scorso anno. E ieri mattina, al termine del sopralluogo alla Casa di Comunità, sono stati consegnati alle associazioni di volontariato i previsti dispositivi di rianimazione cardiopolmonare che saranno usati sulle ambulanze per effettuare la rianimazione. Si tratta di apparecchiature in grado di aumentare le probabilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco grazie anche alla defibrillazione precoce e alla possibilità di interconnettersi con la centrale operativa del 118.
E’ la prima sperimentazione nell’Asl Toscana Nord Ovest che permetterà il monitoraggio del paziente da remoto con eventuali interventi di supporto all’equipaggio che ha in carico il malato e la registrazione di tutti i dati. Si prevede un’attività di formazione per le associazioni di volontariato per mandare a regime il progetto. "Desidero ringraziare il volontariato – ha detto la direttrice Casani – perché in questo territorio c’è grande sinergia e collaborazione: consente di qualificare meglio il sistema sanitario". Poi lancia un appello: "Quando c’è un sintomo di dolore toracico o di difficoltà respiratoria occorre chiamare sempre il 112 evitando di andare al pronto soccorso, che fa perdere tempo". La chiamata può fare la differenza.
Il sindaco di Aulla e presidente della Sds Roberto Valettini ha ringraziato la direttrice Casani per aver "voluto individuare nella Lunigiana questa sperimentazione così complessa e importante e il direttore dell’area 118 Bertocci che ha illustrato il funzionamento dei dispositivi". Valettini ha anche espresso soddisfazione per il via libera alla Casa di Comunità di Aulla finanziata con circa 3 milioni di euro i cui lavori inizieranno appena terminato il bando di gara all’inizio dell’autunno. La nuova struttura verrà edificata in Via Roma, nell’area dell’ex stazione indicata dal Masterplan . "Infine un ringraziamento anche al volontariato della Lunigiana che è campione di umanità nello svolgimento del servizio sanitario davvero professionale".
Natalino Benacci