Dalle scaglie al design Apre l’Academy di Fum

Franchiumberto ha avviato i corsi di approfondimento per le scuole. Una full immersion nel pianeta marmo e nelle sue applicazioni sostenibili

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di Cristina Lorenzi

Un progetto per far conoscere il marmo, per creare le competenze di domani, per avvicinare i giovani al pianeta del lapideo e ai mille modi delle sue applicazioni. Un seminario su come dalle scaglie e dai rifiuti di lavorazione possa derivare materiale prezioso. Così La Franchiumberto marmi ha avviato da ieri la nuova Academy della Fum: un gruppo di giovani della 5B dell’istituto d’arte ’Palma’ ha iniziato il seminario di formazione nei locali dell’azienda di Nazzano in cui ha potuto toccare con mano le sfaccettature del bianco della Apuane. Per la blasonata azienda leader del lapideo si tratta di una nuova missione, la creazione di un hub dedicato alla formazione e alla condivisione del patrimonio culturale legato al marmo ed al know how che lo contraddistingue. "Il progetto – spiegano con soddisfazione dall’azienda – nasce e si sviluppa nell’ottica del sempre maggiore impegno di Fum che investe in ambito di sostenibilità e responsabilità sociale. Il valore della Fum Academy è rappresentato dalla forte connessione con la realtà e dal supporto offerto a chi vi aderisce attraverso le diverse iniziative e sulla base delle tematiche affrontate che spaziano appunto dalla conoscenza approfondita della materia marmo e delle sue applicazioni in architettura ed interior design alla sostenibilità, all’industria 4.0. Un vero e proprio hub in cui non si fa solo training, ma anche cultura in senso lato su un marmo riletto in chiave sempre attuale grazie all’indice di innovazione che caratterizza da sempre il percorso di crescita di Franchi Umberto Marmi".

Così ieri mattina i giovanissimi

hanno seguito il progetto pilota per conoscere il marmo tra tradizione, innovazione sostenibile e tecnologie. L’incontro di ieri si è svolto con il prezioso contributo di Robotor e di Carrara Marble Way. Un momento formativo grazie al quale si possano condividere con i giovani i saperi della tradizione, ma anche le nuove tecnologie e tutta l’innovazione con l’obiettivo di rendere i giovani in futuro parte attiva e consapevole di questo comparto. In questa prima giornata di incontro è stato ritenuto utile far confrontare gli studenti con le materie derivate seconde, ovvero scaglie e altri granulati di diverse misure, per aderire sempre più al concetto di economia sostenibile. Un programma su due giornate dove ieri c’è stato il tour in azienda alla scoperta di lastre, statue e dettagli sulla lavorazione del marmo. Un tu per tu poi su tutti i materiali del bacino apuano. Da qui la presentazione del piazzale, delle fasi di lucidatura, la visione delle finiture seguita dal responsabile commerciale Carlo Varni. La mattinata è proseguita con video aziendali e l’illustrazione delle nuove tecniche di estrazione da parte dell’ingegnere minerario Claudia Chiappino. La giornata si è poi snodata su focus su ’Marmo e design: come si arriva dal marmo grezzo all’oggetto di design’ con l’introduzione alle tecniche di lavorazione attraverso la comprensione degli oggetti di design presenti in showroom con il designer Giuseppe Venuta. Dopo la pausa pranzo visita a Robotor per vedere i robot al lavoro e le diverse tipologie di lavorazione robotizzate.