"Conto salato per andare al lavoro"

La frana sulla statale tra Aulla e Santo Stefano causa disagi ai pendolari che devono pagare oltre 50 euro per andare al lavoro. FLP Difesa del C.I.M.A di Aulla chiede esenzione o rimborsi tempestivi.

La situazione sta diventando insostenibile, persone hanno già speso oltre 50 euro per andare al lavoro. La frana sulla statale tra Aulla e Santo Stefano continua portare disagi. Il coordinatore aziendale FLP Difesa del C.I.M.A di Aulla, Danilo Cestaro, ha scritto a Salt, Società Autostrada Ligure Toscana, Prefettura e Unione dei Comuni. "L’11 novembre - spiega - si è verificato un evento franoso lungo la Statale 62 della Cisa, in località Lame. Abbiamo l’obbligo di sollevare i malumori dei dipendenti del Centro Interforze Munizionamento Avanzato di Aulla che quotidianamente percorrono il tratto di strada e che dalla data dell’evento sono costretti nel percorrere come strada alternativa quella del tronco Autocisa, per la quale è previsto un pedaggio di 2.80 euro a tratta. Situazione surreale in un contesto dove già il costo della vita è elevato. Chiediamo se ci sono i presupposti per l’esenzione del pagamento relativo alla percorrenza delle tratte Santo Stefano – Aulla andataritorno o Albiano – Aulla andataritorno, laddove non fosse possibile come ricevere rimborsi tempestivi". "Doveroso ricordare - dice Cestaro - che il Centro Interforze Munizionamento Avanzato di Aulla è una delle realtà lavorative più grandi della provincia con una buona fetta di lavoratori che percorrono regolarmente la SS62 delle Lame. Anas e Comune di Aulla stanno lavorando ma i pendolari hanno bisogno di notizie certe sulle tempistiche. Consigliamo agli interessati di tenere le ricevute di pagamento autostradale per avere il rimborso".