Continuità assistenziale ’rinnovata’ Guardia medica turistica ad Avenza

Raggiunto l’accordo durante la Conferenza dei sindaci della Zona Apuana assieme all’Asl in vista dell’estate "Scelte non imposte dall’alto, ma che scaturiscono da un percorso partecipativo che guarda ai cambiamenti".

Continuità assistenziale ’rinnovata’  Guardia medica turistica ad Avenza

Continuità assistenziale ’rinnovata’ Guardia medica turistica ad Avenza

Guardie mediche garantite in vista della stagione estiva, compreso il servizio di continuità assistenziale dedicato ai turisti. È il risultato raggiunto dalla Conferenza dei sindaci della zona Apuana presieduta dalla sindaca di Carrara Serena Arrighi, che lo scorso 28 marzo si è riunita per affrontare il piano di rimodulazione del 118. Ma vediamo cosa prevede la riorganizzazione: a Massa il servizio resta lo stesso, così come la sede della guardia medica di Avenza, con gli attuali orari e con gli organici attualmente previsti. Mentre su Carrara la ‘Casa di comunità’ sarà aperta dalle 8 alle 20 nei giorni festivi e prefestivi, ma solo come attività di continuità assistenziale, al contrario dei giorni feriali che funzionerà come ambulatorio di medicina generale, garantendo gli stessi servizi. Nel periodo estivo la Casa di comunità sarà anche usate come guardia turistica.

"Si tratta di un piano di riorganizzazione che ci lascia soddisfatti perché centra l’obiettivo di garantire un’assistenza vicina alle esigenze della popolazione – ha detto la sindaca Serena Arrighi –. Per quanto riguarda Carrara, grazie al confronto e alla condivisione con la direzione dell’Asl siamo riusciti ad ottenere il mantenimento degli stessi servizi, tanto ad Avenza quanto a Carrara".

"Anche per questa riforma territoriale –ha spiegato la direttrice generale Asl Maria Letizia Casani – sono stati organizzati incontri di approfondimento per individuare soluzioni contestualizzate a livello territoriale, poiché ogni zona ha caratteristiche ed esigenze diverse. Non si tratta quindi di decisioni calate dall’alto, ma di scelte che scaturiscono da un percorso partecipativo nel quale sono coinvolti tutti i portatori d’interesse, con l’obiettivo di ridisegnare una sanità più vicina ai cittadini e più in linea con le loro mutate necessità".

"È stato portato avanti – conferma la direttrice della Zona distretto apuana Monica Guglielmi – un percorso di confronto e condivisione e si è tenuto conto delle peculiarità della nostra zona, con l’obiettivo di continuare a garantire una copertura sanitaria adeguata e un servizio di prossimità territoriale, lasciando agli ospedali la presa in carico e la gestione degli acuti. Ricordo che alla riorganizzazione del servizio di continuità assistenziale si affiancherà la contemporanea istituzione del nuovo numero unico 116117, che la Toscana è una delle prime ad introdurre. I cittadini – conclude nel suo intervento la dirigente dell’azienda sanitaria locale – potranno utilizzarlo quando si presenteranno bisogni sanitari non urgenti".