
Agostino Incoronato
Massa, 18 marzo 2015 - OLTRE mezzo milione all’anno, per l’esattezza 562.633 euro, è la spesa viva della politica di palazzo civico a carico dei contribuenti e i consiglieri ci costano più dell’amministrazione. E’ il caso comunque di precisare però che tutte le cifre di cui parliamo sono lorde. Partiamo subito dal dato che forse sorprende di più: l’amministrazione, ossia 5 assessori e il sindaco, tutti insieme, sono costati alla città nel 2014 meno dei 32 consiglieri eletti, che non percepiscono un’indennità di carica come il primo cittadino o i membri della giunta, ma solo un gettone di presenza del valore di 36,15 euro lordi per ogni seduta di consiglio comunale o di commissione alla quale presenziano. Anche non conteggiando la figura del presidente del consiglio comunale, Domenico Ceccotti (nella foto), che percepisce un’indennità di carica lorda annua pari a 35.709 euro, il totale dei gettoni di presenza elargiti dal Comune di Massa ai restanti 31 consiglieri è di 279.962 mentre la giunta costa alla città oltre 30mila euro in meno, cioè 246.962 euro. Un numero che sorprende ancora di più se si pensa che ciascun consigliere al mese non può percepire più di 1.240 euro di gettoni: un tetto fissato per legge e pari a un quarto dell’indennità di carica mensile del primo cittadino. Dalla tabella che pubblichiamo si vede subito come alcuni consiglieri arrivino molto vicino al limite: visto che le sedute di consiglio comunale non sono molte all’anno è chiaro che allora per raggiungere il tetto a suon si 36,15 euro servono tantissime commissioni consiliari. Prendiamo ad esempio il «più presente» di tutti, è il consigliere di opposizione dell’Udc, Agostino Incoronato, che nel 2014 ha percepito ben 13.657 euro (e spiccioli) e in base al valore del gettone di presenza sono servite almeno 377 presenze fra consiglio comunale e commissioni in un anno (più di una al giorno, senza contare che il Comune non lavora 365 giorni). Al secondo posto della classifica dei consiglieri «più gettonati» c’è Stefano Caruso, Italia Unica, con 13.440 euro, al terzo Giorgio Raffi, Partito democratico, con 12.591 euro. I meno presenti nelle aule di palazzo civico (che non significa ovviamente che non siano presenti sul territorio nella loro attività di rappresentanti di cittadini), sono Stefano Benedetti, Forza Italia, con 3.290 euro di gettoni nel 2014; Matteo Paci, Movimento 5 Stelle, 3.796 euro; Gabriella Gabrielli, Arancioni, 4.519 euro.
Francesco Scolaro