
Ciclovia a marce ridotte. Pronto il bando di gara ma Marina di Massa resta fuori dal tracciato
La Ciclovia Tirrenica è pronta ad aprire i cantieri anche sulla costa apuana, nei tratti che ancora mancano su Massa e Carrara, mentre il lotto di Montignoso è già pronto e aperto da oltre due anni. Un’opera finanziata tramite le risorse del Pnrr per oltre 1,9 milioni di euro e messa a gara dalla Provincia, in qualità di stazione coordinatrice e appaltante a livello locale, come da accordi sottoscritti fra la fine agosto e ottobre con la Regione Toscana, i Comuni di Massa e Carrara e anche l’Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale. Tutto bene? Non proprio. Perché anche la Ciclovia Tirrenica per ora sarà realizzata a ‘spizzichi e bocconi’. Un lungo tratto, da piazza Bad Kissingen alla rotatoria di via Casola, è stato infatti stralciato per ora dal progetto perché è impossibile rispettare nei tempi e con le risorse disponibili la variazione chiesta dal Comune di Massa in fase di progettazione.
Che cosa è successo? Durante l’estate il Comune di Massa era stato chiamato a riconoscere ‘l’interesse generale dell’opera’ approvando quindi il progetto della Provincia. Ma per l’amministrazione quanto elaborato non andava bene nel tratto principale della costa marinella, ossia dal viale Roma alla rotatoria di via Casola. Il problema era relativo al Piano dell’arenile e dei viali a mare, bocciato durante il precedente mandato ma che su questa zona la giunta del sindaco Francesco Persiani vorrebbe comunque realizzare mantenendone le previsioni e aveva chiesto, con la votazione in consiglio, di rivederlo inserendo quindi quanto era previsto nel Paav cassato. Le richieste sono di "adeguare il tracciato planimetrico e le sezioni della ciclovia e percorso pedonale" per i tratti dal viale Roma al pontile caricatore e da qui fino a via Casola per realizzare "un’ampia passeggiata a valle del lungo mare, nel tratto compreso tra viale Roma e via Casola, che andrebbe a riqualificare in maniera sostanziale sia il centro di Marina di Massa, mediante l’estensione della zona pedonale, sia la fascia a ridosso dell’arenile e quindi dei coni visuali verso mare". Inoltre, sempre come da Paav, è necessario anche prevedere "la traslazione verso monti della rotatoria tra via Casola ed il Lungomare, in modo da consentire la realizzazione del percorso ciclo-pedonale con sezioni adeguate alla funzionalità dell’opera".
La prescrizione è stata trasmessa alla Provincia per adeguarne la progettazione ma i tempi non bastano e neppure le risorse stanziate dal Pnrr. Serviva una modifica sostanziale del progetto, scrive la Provincia il 30 ottobre al Comune, e una nuova conferenza paesaggistica. Impossibile farlo e riuscirci entro la scadenza del 31 dicembre, data entro cui l’opera deve essere messa a gara. Non solo. I soldi non bastano per realizzare quanto richiesto. Unica soluzione era quindi andare avanti con il resto della ciclovia Tirrenica e lasciare un buco nel cuore di Marina. Per ora. Si troveranno poi altre risorse e si aprirà un altro cantiere in futuro. Sul fronte mare di Carrara invece la Ciclovia Tirrenica sarà inserita nei cantieri del Waterfront. Tramite l’accordo sottoscritto, infatti, l’Autorità Portuale si impegna a realizzare il tratto di ciclovia di viale Colombo che da via Modena arriva fino a via Rinchiosa, nell’ambito dei lavori degli Ambiti 1 e 2 e Piazzale Città di Massa. Entro il 31 dicembre si saprà quindi chi è la ditta incaricata dei lavori e la Ciclovia a ‘stralcio’ sarà consegnata entro il 2025.