
Chiude un’attività storica. Mehdizadeh: "Dopo 45 anni lascio il negozio di tappeti"
Dopo 45 anni chiude un’altra attività a Massa. Alla fine dell’anno si abbasseranno le serrande per la vendita di tappeti ‘Farshad Mehdizadeh’, punto di riferimento del settore in via Agostino Ghirlanda. Un duro colpo per il titolare, che tra la diminuzione della richiesta nel mercato e la voglia di cambiare vita deve abbandonare le 4 mura che per anni sono state la routine quotidiana. La sua idea iniziale era tramandare l’arte costruita nel tempo "perché il tappeto ha una storia particolare, per me è come un quadro da calpestare - racconta - Il tappeto è fatto con pelo animale, tessuto con l’anima di un uomo e dipinto con colori vegetali presi dalla natura. I tappeti più invecchiano più prendono valore perché essendo tinti con colori vegetali riprendono l’aspetto naturale che avevano una volta in natura. Abbandonare questo lavoro non è semplice, mi sarebbe piaciuto trovare una persona qualificata per trasmettergli l’esperienza e tramandare spiritualmente questa attività. Ho due figli ma hanno intrapreso altre strade". La difficoltà nel trovare qualcuno a cui tramandare la professione si tramuta nel dispiacere di lasciare quell’arte che Farshad descrive ‘un mondo magico’. Ma a 63 anni vuole "seguire il design dei tappeti, fare il grossista e avere più tempo per girare i Paesi orientali, prendere poche cose ma belle per chi ha collezioni private". Una storia, quella del 63enne, che parte dalla caduta dello Scià di Persia, sua terra d’origine, da dove "sono venuto via a 16 anni per raggiungere l’Italia, in particolare Massa. La mia famiglia è andata in America dove inizialmente volevo studiare e fare il dentista come mio babbo. Lui vendeva anche i tappeti, per mantenermi da solo ho preferito proseguire quell’attività parallela di mio padre".