MARGHERITA BADIALI
Cronaca

Chef a Parigi Il sogno di Marco diventa realtà

Dopo una lunga gavetta, il 30enne Sergiampietri dirige una brigata di cuochi nel cuore della città

di Margherita Badiali

Ha riempito uno zaino con i suoi sogni alla volta di Parigi per diventare uno chef e ci è riuscito. Marco Sergiampietri, oggi trentenne, ha iniziato a cucinare mosso dalla grande passione trasmessagli dalla nonna materna. Fin da piccolo con la nonna e la mamma creava prelibatezze per la famiglia ma mai avrebbe pensato di renderlo un lavoro. Ha iniziato a fare il cameriere, poi il lavapiatti, tutti mestieri legati alla cucina. Quando la nonna se n’è andata lui ha deciso che doveva renderla orgogliosa ed ha cominciato a trasferire i suoi desideri sul cibo. Come in una favola moderna piano piano, pubblicando le fotografie dei suoi piatti sui social network, è stato notato da uno chef italiano che lavora a Parigi, Fulvio Pischedda: gli ha chiesto di fare le valigie a andare a cucinare in Francia. Marco, da quel momento non si è più fermato, quattro anni fa ha iniziato a fare la gavetta al ristorante Nolinski prendendo confidenza con una cucina professionale come commis. Poco tempo dopo ha voluto provare l’esperienza di un ristorante più rinomato sulle Champs Elysées lavorando per lo chef Joel Robuchon, ma l’esperienza l’ha segnato negativamente perché i suoi colleghi venivano tutti da scuole di cucina prestigiose e lasciavano poco spazio alla sua crescita. Quindi ha deciso di cambiare ambiente e, sempre a Parigi, è andato a lavorare per il ristorante Il Carpaccio, una stella Michelin. Finita quella breve esperienza nel 2019 ha decidso di tornare in Italia ed è andato a lavorare per la stagione estiva al Lux Lucis a Forte dei Marmi, gestito dal braccio destro dello chef Carlo Cracco, Valentino Cassanelli, dove ha trovato la sua dimensione ed è cresciuto ancora. Ma a Marco non bastava ancora: è tornato a Parigi convinto che qualcosa di straordinario potesse ancora accadere. Lo chef Fulvio Pischedda ha creduto ancora di più in lui e lo ha diretto verso il ristorante Joia della chef Hélène Darroze dove è diventato sous chef.

"La vita a Parigi è molto frenetica e complicata – racconta la sua compagna Beatrice che ha deciso di stare accanto a Marco e sostenere il suo sogno – abbiamo faticato tanto per farci spazio in una città così grande venendo da questo contesto, da città come Massa e Montignoso. Ma lui è stato caparbio e non si è mai dato per vinto. Otteneva risultati fenomenali e voleva sempre di più".

E così è stato. Dopo aver ricoperto tutte le figure in cucina, da commis a chef de partie a sous chef, Marco oggi è uno chef che gestisce una brigata a Parigi a Le Damantin, rinomato ristorante all’interno di un hotel nel centro della capitale francese. Oggi per Marco è un giorno speciale perché compie 30 anni e tutta la sua famiglia ci tiene ad augurargli buon compleanno e il meglio al quale possa ambire per il suo futuro, sicuri che otterrà tutto ciò che desidera, come ha dimostrato fino ad ora, orgogliosi di lui e sicuri che anche la sua nonna sia fiera di avere un nipote così determinato e appassionato.