di Claudio Laudanna
Transenne, operai al lavoro e detriti ovunque. Il giorno dopo la tempesta di pioggia e vento che ha travolto Carrara domenica pomeriggio i segni dei danni sono ancora ben visibili. La ferita più grande è sicuramente quella che ha subito la palazzina di via di Stabbio, alla Fabbrica, il cui tetto è stato spazzato via dalla furia degli elementi. Ieri la strada era ancora chiusa dalle transenne della polizia municipale, mentre l’impalcatura che avvolgeva l’edificio era sempre accartocciata su se stessa tenendo imprigionata l’ultima auto parcheggiata. A ieri pomeriggio erano ancora sei le famiglie che non potevano fare ritorno nelle proprie abitazioni di cui tre, per un totale di undici persone, sono state prese in carico ai servizi sociali del Comune. Per quanto riguarda invece i danni provocati dalla tempesta è ancora presto per farne una stima precisa, ma solo nel tratto di viale XX Settembre tra la Fabbrica e la salita di San Ceccardo i segni del passaggi del temporale erano praticamente ovunque. Davanti alla camera del lavoro un grande albero è crollato come fosse un fuscello, mentre i detriti di quello che un tempo era il tetto della palazzina di via di Stabbio si trovavano fino all’inizio di corso Rosselli.
Danni e disagi hanno però riguardato un po’ tutto il territorio comunale, dal mare fino ai monti, e per risolverli gli uomini di vigili del fuoco e protezione civile hanno avuto il loro bel da fare, ma lo stesso si può dire anche per i dipendenti di Nausicaa e per gli agenti di polizia municipale che hanno dovuto fare i conti con strade da liberare e vegetazione da rimuovere. A Carrara, in particolare, si è sollevata una parte della copertura della piscina di via Sarteschi, ma dopo i riscontri di ieri mattina la situazione viene considerata sotto controllo: "il tetto è integro" assicura il primo cittadino Francesco De Pasquale. A creare problemi sono stati allora soprattutto rami e alberi crollati o pericolanti che hanno provocato in alcuni casi anche l’interruzione della fornitura di energia elettrica oltre che problemi alla circolazione. In particolare a Colonnata si è riscontrato per alcune ore un guasto che ha lasciato al buio diverse abitazioni e lo stesso è accaduto, ma più a macchia di leopardo, anche ad Avenza e Marina e, in misura minote, in centro storico. "Durante la tempesta sono caduti numerosi fulmini – spiegano da Enel -, questo ha comportato alcuni problemi alla linea di media tensione che abbiamo provveduto subito a risolvere. Criticità isolate ci sono state anche sulla linea a bassa tensione che sono più piccole, ma più sparse sul territorio, ma comunque nel primo pomeriggio di oggi (ieri, ndr) la situazione era già tornata alla normalità".