
di Andrea Luparia
Primo incontro ufficiale, ieri mattina, tra i sindacati e una rappresentanza ufficiale di Autolinee Toscana spa, la società “a trazione francese“ che ha sostituito la vecchia Ctt. L’incontro si è svolto a Lucca, dove ha sede il “dipartimento“ che gestisce i trasporti pubblici a Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara. Per l’azienda c’era, tra gli altri, Giancarlo Pianini, responsabile movimentazione nella nostra provincia. La delegazione sindacale, piuttosto nutrita, era composta dai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Faisa e per Massa Carrara c’erano anche Angela Lorenzetti e Tomaso Leoncini, della Rsa Fit-Cisl. E sono loro a raccontare, in sintesi, l’esito di un faccia a faccia che definiscono comunque positivo. "Era il primo incontro, l’inizio di un dialogo – raccontano i due delegati – . Abbiamo notato con soddisfazione che l’azienda è disponibile ad avviare un confronto, un dialogo".
Entrando più nel dettaglio, i rappresentanti di conducenti, controllori, eccetera, hanno fatto anche alcune richieste precise. La prima riguarda il covid e la sicurezza. In pratica Cgil, Cisl e UIl hanno chiesto che su tutti gli autobus siano installati dei separatori tra conducente e pubblico. "Soprattutto sui pulmini più piccoli, quelli che collegano la città con i paesi di montagna, oggi chi sale sfiora il conducente. Se poi sale velocemente praticamente gli finisce in braccio.... Abbiamo chiesto di mettere ovunque le lastre di plexiglass. Hanno detto di sì, che hanno già iniziato". Sempre a proposito di sicurezza si è parlato anche del deposito dei bus. "Oggi se uno vuole entra ed esce tranquillamente dal deposito – spiega un sindacalista – . Servono più controlli, bisogna creare una guardiania, un servizio di vigilanza e controllo. E’ un servizio necessario per garantire la sicurezza dei mezzi e quindi delle persone. In più si potrebbero utilizzare per questo lavoro le persone non più idonee a stare sugli autobus". Infine si è parlato anche di posti di lavoro. Sindacati confederali e autonomi hanno sollecitato nuove assunzioni. In particolare hanno chiesto ripetutamente di stabilizzare chi già adesso è al lavoro, come part-time o con contratti a tempo determinato. A fine dicembre alcuni contratti a tempo determinato scadono e i rappresentanti dei lavoratori hanno sollecitato l’assunzione definitiva di queste persone, oppure la prosecuzione del contratto.