ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Buche e strade dissestate, blocco dei tir: "Lavoriamo per pagare multe e danni ai mezzi"

Più di 300 bisonti del marmo si sono fermati alla Tassara per protestare contro lo stato di degrado e incuria delle vie del monte

Buche e strade dissestate, blocco dei tir: "Lavoriamo per pagare multe e danni ai mezzi"

Oltre trecento i camionisti che ieri mattina hanno spento i motori per protestare contro i disagi che vivono giornalmente. Un muro di bisonti del marmo che dal bacino di Torano scendeva fino alla pesa di Miseglia. Nel mirino in particolare la zona detta Tassara. Buche come voragini che fanno saltare balestre, gomme e cerchi, vegetazione incolta che danneggia girofari, cabine e specchietti, l’acqua sporca del lavaggio che frigge le centraline elettriche e i freni dei camion e lunghe attese per pesare i blocchi a causa del software obsoleto.

Sono solo alcuni dei problemi che i camionisti sono costretti ad affrontare ogni giorno mentre trasportano i blocchi dal monte al piano. E così ieri mattina hanno deciso di improvvisare questa protesta per attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale. "Sono due anni che ci prendono in giro – ha detto Pietro De Angeli di Assotir –. La situazione non è più sostenibile. Ogni giorno spacchiamo le balestre ai mezzi, le mie si sono rotte ieri e sono 5mila euro di danno per cambiarle. La pesa non funziona, ci sono due impianti anziché quattro, il software ha sempre dei problemi. Noi tutti facciamo la pesa e non fanno altro che farci le multe. Quando arriviamo in pesa se c’è un sovraccarico scatta subito la multa, ma sono anni che chiediamo uno scarrabile, un cassone che sei hai dei sassi in più ce li butti dentro. In questo modo – è lo sfogo di De Angeli –, facciamo i viaggi per i vigili. L’acqua del lavaggio rovina i camion – prosegue De Angeli –, le centraline costano due o tremila euro l’una e per sostituirle stiamo fermi anche una settimana. Il lavaggio non serve a niente, la polvere con l’acqua si impasta e si creano solo danni ai mezzi. Si deve tornare al passato e lavare solo le ruote nelle vasche, che vanno messe nei vari bacini a monte. Non siamo dei cani come pensano loro, siamo persone che si alzano alle 5 di mattina per fare la giornata e che danno lavoro a decine di operai". "E poi c’è il discorso della salute – aggiungono Salvatore Carullo e Sauro Bianchi del consorzio Cama –. Hanno ragione i residenti di Miseglia Bassa a dire che sono soffocati dalle polveri, lo siamo anche noi. In galleria non si respira, è dal 2017 che non fanno una pulizia. Non si vede a 5 metri di disatanza, ci fanno morire a causa del fumo e delle polveri che ci sono – aggiunge Bianchi –. L’abbiamo chiesto più volte di pulire come si deve. Il lavaggio crea il fango che portiamo in galleria e quando si asciuga diventa polvere. Chiudere il lavaggio e fare pulizia della strada per non avere più polveri è la soluzione. Da ultimo hanno ripulito le canalette dell’acqua ma hanno fatto un disastro perché non le hanno pulite bene e il fango vecchio è stato riportato sulla strada". Insomma camionisti e residenti concordano sul problema delle polveri sottili.

"Le strade sono tutte un buco, sono meglio quelle delle cave – dice Carullo –, sono due anni che ci promettono soluzioni e poi spariscono. Mettono due toppe, ma le toppe alla prima pioggia saltano. In galleria ci mangiamo tutta la polvere gli aspiratori non funzionano e i residenti di Miseglia hanno ragione, siamo con loro. Avevano promesso – prosegue l’autotrasportatore – che avrebbero tagliato la vegetazione ma non hanno fatto niente, e la situazione peggiora in caso di pioggia". "I problemi sono derivati da alcune buche in località Tassara la cui condizione era peggiorata a causa dalle forti piogge degli ultimi giorni – scrive l’assessore ai Lavori pubblici Elena Guadagno. La ditta incaricata è subito intervenuta per sistemare i tratti di asfalto più ammalorati. Tutto quel tratto di strada sarà oggetto a breve di un intervento complessivo di manutenzione che rappresenterà il prosieguo di quello già effettuato l’anno scorso nelle gallerie".