FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Biodigestore, si va avanti. La Conferenza dei servizi dà l’ok al nuovo Cermec nonostante le ’diffide’

Adesso sarà possibile realizzarel’impianto da oltre 40 milioni di euro. Ci sono vincoli e prescrizioni da rispettare: prima occorre fare le bonifiche.

Biodigestore, si va avanti. La Conferenza dei servizi dà l’ok al nuovo Cermec nonostante le ’diffide’

Biodigestore, si va avanti. La Conferenza dei servizi dà l’ok al nuovo Cermec nonostante le ’diffide’

Diffida o meno, il progetto del biodigestore con produzione di biometano e compost di qualità al Cermec va avanti. Ieri mattina l’ultima Conferenza dei servizi convocata dalla Regione Toscana sul progetto ha dato parere favorevole, pur con prescrizioni e vincoli da rispettare. Il che vuol dire che si potrà realizzare l’impianto da oltre 40 milioni di euro che rientra peraltro fra i piani e le strategie del gestore unico di area vasta di costa, RetiAmbiente. E per arrivarci, inoltre, si faranno le bonifiche attese da decenni. Un enorme passo in avanti perché l’ok alla nuova Autorizzazione integrata ambientale non era scontata. Solo pochi mesi fa c’erano grossi dubbi sul fatto che potesse arrivare il via libera e dopo aver perso il finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza non si era certi degli effettivi finanziamenti per le opere necessarie. Un percorso in salita, iniziato un anno fa e che in autunno sembrava quasi che stesse per naufragare.

Dopo la conferenza dei servizi di ottobre, infatti, gli uffici regionali erano stati chiari dicendo che "non ci fossero le condizioni per procedere con il rilascio dell’Aia". Il 20 ottobre viene comunicata a Cermec "la presenza di motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza". La società presenta le dovute osservazioni e lì si aprono i primi spiragli che diventano speranze alla fine di novembre e certezze nella seduta di ieri. Basta prima fare le bonifiche, consegnare date di inizio lavori e un cronoprogramma alla Regione. E si può andare avanti. Aspetti confermati ieri mattina che danno un senso al lavoro fatto in questi anni.

"Sono soddisfatto del lavoro fatto dai nostri tecnici, che ha permesso di incassare un parere favorevole pur vincolato alla presentazione della data di inizio bonifiche. Un elemento che dovremo presentare entro 15 giorni dall’emissione del decreto della Regione Toscana ma ora ci siamo, siamo arrivati al bivio. Oggi il valore di Cermec aumenta, abbiamo un progetto approvato e il nostro territorio incassa anche un ok alla bonifica dei terreni". Il bivio è rappresentato dalle scelte politiche oltre che tecniche perché adesso bisogna trovare le risorse, prima quelle per le bonifiche e le opere accessorie, circa 11 milioni di euro, poi 42 milioni di euro per fare il biodigestore seppure a step operativi. "La partita è nelle mani dei sindaci di Massa e Carrara che sono certo sapranno tutelare i nostri territori", chiosa Porzano.

"Soddisfazione generale per il parere favorevole al progetto – commenta il sindaco di Massa, Francesco Persiani –. È un punto di partenza e un ulteriore passo in avanti. Siamo certi che ben presto verranno messe a disposizione le risorse necessarie per l’inizio dei lavori di bonifica dell’area". La partita si gioca quindi con RetiAmbiente ma la strada sembra spianata visto che il gestore unico di area vasta ha già sottoscritto con i due Comuni di costa un protocollo di intenti che prevede il conferimento di Cermec in RetiAmbiente a seguito della fusione del primo per incorporazione di Asmiu e ramo ambiente di Nausicaa. Le risorse concesse a Massa e a Carrara per la bonifica e il biodigestore dovrebbero poi rientrare attraverso le tariffe sui rifiuti.