REDAZIONE MASSA CARRARA

Bergiola Foscalina. Quel terribile eccidio : "Mi puntò il mitra in viso"

La presidente Anpi ha letto le testimonianze dei martiri che vissero l’inferno. Cerimonia in ricordo delle 72 vittime tra cui il finanziere Vincenzo Giudice. .

Bergiola Foscalina. Quel terribile eccidio : "Mi puntò il mitra in viso"

Il 79° anniversario della strage di Bergiola Foscalina. Presenti l’assessore regionale alla Memoria Alessandra Nardini, il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, la sindaca Serena Arrighi, esponenti dell’amministrazione comunale, e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Presente anche una numerosa delegazione della Guardia di finanza per omaggiare la memoria del maresciallo maggiore Vincenzo Giudice, a cui il paese di Bergiola ha dedicato un monumento. Alla commemorazione ha partecipato anche la presidente dell’Anpi Carrara, Almarella Binelli, che ha letto i ricordi della strage dei fratelli Giuseppe e Lucio Gigli. "Il 16 settembre sarà sempre per le genti di Bergiola e di tutta Carrara una giornata di lutto e di profonda riflessione – ha detto la sindaca Arrighi –. Nonostante siano passati 79 anni quella di Bergiola è una ferita aperta, una ferita che non si rimarginerà mai. Le 72 vittime dell’eccidio di Bergiola Foscalina sono dei martiri che non possono e non potranno mai essere dimenticati. È anche per tramandare il ricordo di Vincenzo Giudice, di sua moglie e dei suoi bambini e di tutte le altre 68 vittime dell’eccidio di Bergiola – ha concluso –, che da tempo il Comune è impegnato, assieme alla Regione e alla Guardia di finanza in un importante progetto di recupero della ex scuola elementare di Bergiola che porta il nome proprio di Giudice. Qui sorgerà un luogo della memoria, un luogo di condivisione e di confronto, dove raccontare ai bambini e ai ragazzi di oggi e domani che la guerra fa schifo e che porta solo dolore, sangue e violenza". Binelli ha invece ripercorso la memoria dei fratelli Gigli miracolosamente scampati all’eccidio assieme alla cugina Saura Salutini. "Avevo 7 anni ma ricordo ancora lo sguardo del soldato tedesco che puntò il mitra verso di me – ha letto la presidente di Anpi –. La paura era tanta, si udivano grida di dolore arrivare da ogni parte. Persi la nonna materna e quattro zie. Le future generazioni devono sapere e conoscere la verità dei fatti perché non si ripetano gli stessi errori. La funzione dei luoghi della memoria è quella di rendere visibile ciò che non lo è più, la nostra storia". La cerimonia si è conclusa con la messa celebrata da don Roberto Marianelli e dal cappellano della Guardia di finanza don Massimo Ammazzini.

Alessandra Poggi