REDAZIONE MASSA CARRARA

Aveva una malformazione Ora sorride e ha un futuro

Un piccolo miracolo ha portato all’Opa una bimba di 9 mesi abbandonata Adesso sta bene anche se dovrà tornare per una seconda operazione

E’ una storia a lieto fine, quella che stiamo per raccontare, ma l’inizio non poteva essere più “nero“. Tutto comincia in Romania. Protagonista è una bambina che appena nata, nel giugno 2020, è abbandonata dai genitori. E la dottoressa Luca Alina Costina, cardiologo pediatra, le diagnostica una grave malformazione cardiaca. Sola, e con il cuore malato, resiste – e attende – per i primi nove mesi di vita nel lettino del reparto cure palliative. Poi il primo miracolo. Nasce una fortunata, ma si potrebbe dire provvidenziale, collaborazione tra l’Ospedale del Cuore e l’Ospedale Santa Maria di Iasi. E la bimba, già rifiutata da altri centri, viene accettata dall’equipe della Monasterio coordinata dal dottor Vitali Pak, cardiochirurgo pediatrico. Il trasporto dalla Romania all’Italia è organizzato dalla dottoressa Costina e dalla signora Alexandra Grancea. Ma il volo costa. Troppo. Così viene subito organizzata una raccolta fondi dall’Associazione Blondie Romania. E grazie a tanti generosi donatori l’associazione riesce a coprire il costo del volo fino a Pisa (ben 24.000 euro) in sole 72 ore. Ma sorge un nuovo problema. La bambina ha bisogno di un medico che l’accompagni, poiché dipendente da ossigeno. Catalin Cirstoveanu, cardiologo pediatra dell’ospedale Marie Curie di Bucarest, prezioso collaboratore dell’Ospedale del Cuore, si assume questa responsabilità. All’atterraggio dell’aereo, l’equipe di medici e infermieri dell’Unità operativa Anestesia e Rianimazione di Massa è pronto a prendere la bambina: l’ambulanza è subito sotto l’aereo. Siamo ad inizio giugno e la piccola è ricoverata in terapia intensiva. Dopo qualche giorno, viene fatto un primo intervento per la malformazione cardiaca, che offrirà una nuova vita alla piccola paziente. L’intervento riesce e la piccolina è circondata dall’affetto degli operatori della Monasterio. Durante la sua permanenza in ospedale, la mamma adottiva vive in una delle case adiacenti, disponibile grazie all’incredibile lavoro dei volontari dell’Associazione “Un cuore, un mondo”. Oggi la bimba torna a casa, in buone condizioni e insieme alla sua instancabile mamma affidataria. Il ritorno è possibile, ancora una volta, grazie all’Associazione Blondie Romania. La piccola torna col volo numero 68 dell’aereo rosa, l’aereo di tanti piccoli salvati, messo a disposizione dalla Compagnia nazionale romena TAROM. Il sogno di Adelina Toncean è l’acquisto di un aereo per l’Associazione Blondie che salvi tutti i bambini per i quali non ci sono ancora le cure nel proprio paese. A proposito. L’Associazione nasce in ricordo di un piccolo paziente orfano, “Blondie”, colpito da una malformazione cardiaca che purtroppo non è riuscito ad arrivare in tempo in una clinica fuori dalla Romania. A muoversi anche allora fu Adelina Toncean, la mamma adottiva del piccolo Blondie.

Ma torniamo ad oggi. La piccola dovrà tornare a Massa per l’intervento di correzione definitiva e all’Opa l’aspettano a braccia aperte. Perchè la bambina, all’Opa, ha imparato a sorridere. Complici l’ambiente amorevole, la professionalità degli operatori sanitari, ma anche grazie al sole, alla vista che si può godere dall’Ospedale del Cuore, al verde degli ulivi e ai colori dei fiori. Insomma, è un’altra bella storia di cooperazione internazionale di cui la Monasterio è giustamente orgogliosa. "Ha imparato a sorridere – ha scritto qualcuno degli addetti ai lavori – e ride quando vede gli ulivi e il sole in collina dietro l’ospedale".

A.Lup.