Assunzioni in aumento ma... precarie

Dall’analisi dei dati di agosto continua a emergere la difficoltà delle imprese apuane a trovare personale

Assunzioni in aumento ma... precarie
Assunzioni in aumento ma... precarie

Cresce anche ad agosto la domanda di lavoro delle imprese apuane: un aumento del 10% che significa 70 unità in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, in totale equivalgono a 800 richieste. La domanda di lavoro è vivace anche nelle costruzioni con il ruolo propulsivo degli incentivi fiscali, anche se in progressiva attenuazione, e dei cantieri del Pnrr malgrado il rischio per le incertezze legate alla copertura finanziaria. Ma sono le uniche buone notizie per l’occupazione. Si acuiscono infatti le difficoltà di reperimento di personale: spesso mancano figure professionali con elevata specializzazione, soprattutto laureati, oltre al deficit di operai specializzati nei settori economici più rilevanti dell’economia locale. Emerge dai numeri di agosto del Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con Anpal ed elaborati dalla dalla Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche - Isr.

"I dati sulla domanda di lavoro – commenta Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest – segnalano come la carenza di lavoratori in settori chiave della nostra economia rappresenti un motivo di forte preoccupazione per le imprese. Non solo manca personale per il turismo e l’edilizia, come era forse lecito attendersi, ma si fa fatica anche a trovare operai specializzati e tecnici informatici. In collaborazione con Fondazione ISI e l’Istituto Studi e Ricerche saremo quindi parte attiva al Salone dello Studente il 27 e 28 settembre a Carrara. Vogliamo usare questa opportunità per orientare giovani e famiglie verso scelte di studio e professionali consapevoli rispetto alle richieste del nostro sistema produttivo".

Le imprese del territorio prevedono difficoltà a trovare i profili di cui hanno bisogno nel 45% dei casi. L’esperienza è un elemento rilevante per le imprese apuane: al 54% dei lavoratori è richiesto di averne maturata nel settore mentre ad un 14% nella professione. Una situazione occupazionale ancora segnata in modo pesante dalla precarietà: il 63% dei contratti offerti è a tempo determinato, solo il 19% indeterminato, il 5 di apprendistato e il 3 di somministrazione. La distinzione delle assunzioni per titolo di studio evidenzia, in agosto, un aumento di personale con diploma, seguito da quello laureato. Cresce soprattutto la richiesta di lavoratori destinati alle costruzioni e all’industria: degli 800 entrati in agosto il 59% (470 unità) sono nei servizi e il 41 (330) nell’industria.

La crescita più rilevante riguarda però le imprese industriali (+18% rispetto a dodici mesi prima, +50 unità) con le costruzioni (+36%) che avanzano ad un passo più veloce rispetto all’industria manifatturiera e public utilities la cui dinamica risulta positiva, seppur con valori inferiori (+19%). Nel comparto dei servizi di alloggio e ristorazione il più elevato numero di lavoratori nel mese: 150 assunzioni, il 19% del totale provinciale, +7% rispetto ad agosto 2022. La domanda del commercio cresce dell’11% arrivando a 100 unità. Non si trova personale per soddisfare le richieste dell’edilizia, operai specializzati e conduttori di macchine. Nel settore manifatturiero invece è difficile trovare sia meccanici riparatori che saldatori, ma anche dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici.