La rapina messa a segno nel gennaio scorso alla farmacia Malaspina di Villafranca
Aulla, 1 settembre 2016 - Occhi addosso, sapeva che di lì a poco i carabinieri avrebbero bussato alla sua porta per arrestarlo. Tanti, troppi, indizzi portavano a lui, a cominciare dalle immagini delle telecamere sistemate nella zona della farmacia San Severo di Aulla: è lì che un 43enne della provincia di Milano, ha messo a segno una rapina lo scorso 26 agosto. In pieno giorno, a volto scoperto: è disarmato facendosi consegnare 400 euro dalla dipendente dietro al bancone. Piccolo particolare: a quell’ora il 43enne anzichè in giro a commettere reati, doveva essere in casa agli arresti domiciliari per una precedente rapina commessa a febbraio a Villafranca. Ma come detto, ai carabinieri c’è voluto bene poco per arrivare al suo nome, anche perchè il suo era già noto da tempo: residente in un grosso centro del milanese, aveva a disposizione in Lunigiana un’abitazione di proprietà della madre originaria della nostra provincia. E secondo le accuse mosse a suo carico, utilizzava quell’appartamento come una sorta di «quartier generale» per mettere a segno rapine in Lunigiana. Così dal giorno della rapina si era reso irreperibile ma il cerchio delle indagini si stava stringendo sempre di più, così a ha deciso di anticipare l’inevitabile arresto costituendosi di persona ai carabinieri. I militari della compagnia di Massa e Avenza lo stavano cercando in primis per l’evasione dai domiciliari, dove era stato messo in seguito alla condanna per la rapina messa a segno nel gennaio scorso alla farmacia Malaspina di Villafranca (nella foto sopra, le indagini dei carabinieri): anche in quel caso a incastrarlo erano state le telecamere, era stato arrestato pochi giorni dopo e condannato.
SEMBRAVA finita lì, ma ai militari dell’Arma è bastato poco per associare il suo nome a quello del rapinatore solitario entrato in azione alla farmacia San Severo di Aulla. Tanto sicuro di sè da agire a volto scoperto, senza sapere di essere registrato dalle telecamere di sorveglianza installate in zona. Così nei suoi confronti è scattato l’arresto per l’evasione e la seconda rapina alla farmacia, provvedimento convalidato ieri mattina nel processo per direttissima: il 43enne lombardo è stato portato in carcere a Massa.
C.Mas.