REDAZIONE MASSA CARRARA

Arte Tutte le suggestioni di Delenseigne

Carrara, la mostra di 31 opere “Anime“ prenderà il via dal 6 giugno al concept store “Kult“. "Creo per lasciare che accada"

Carrara, la mostra di 31 opere “Anime“ prenderà il via dal 6 giugno al concept store “Kult“. "Creo per lasciare che accada"

Carrara, la mostra di 31 opere “Anime“ prenderà il via dal 6 giugno al concept store “Kult“. "Creo per lasciare che accada"

Non guardare. ’Immagina’ è la chiave di lettura della mostra di 31 opere dell’artista francese Philippe Delenseigne, dal titolo evocativo ’Anime’. Prenderà vita dal 6 giugno dalle 19 al concept Store Kult di Carrara. Il mondo spirituale di un artista in 28 quadri di vario formato realizzati con un mood sperimentale e 3 sculture in marmo di Carrara, in una boutique. L’artista spazia con un ventaglio di materiali:resine, colle viniliche, tessuti sintetici o collant. Il suo è un incontro materico e sensoriale, dalla pittura, al design. Ad aggiungersi all’allestimento un video e un corner shop per la vendita di libri dell’artista: ’L’arte come libertà assoluta del Pensiero’. "Non creo per dire qualcosa. Creo per lasciare che accada. Ogni opera è una soglia.Ogni spettatore è libero. L’arte non ha un senso da trovare, ma uno spazio da abitare", puntualizza. Vita, fragilità, messaggi di uguaglianza, appartenenza, crescita e trasformazione sono solo alcuni dei tasselli di questa narrazione artistica. L’input della storia è un’opera, dal titolo ’Piccolo Nirvana’. Circa un mese fa il contatto con l’artista visivo e scultore Delenseigne, che porta in negozio il quadro in questione. "É stata la prima volta che mi sono emozionata davanti a un’opera. La sua è una ricerca che chiama chi osserva a leggere i suoi messaggi più intimi", ha spiegato la titolare Monica Nardi. "Sarà un bel momento e spero di toccare le corde della gente attraverso questi lavori sull’anima - ha ribadito Delenseigne - La proprietaria del negozio mi ha accolto con una grande gentilezza e le curatrici hanno organizzato tutto con professionalità. Tempo fa ho conosciuto il gallerista Nicola Ricci allo spazio ’Votre’ e con grande dispiacere ho saputo che ha chiuso, era una bella realtà". Classe 1971, nasce a Calais è un artista autodidatta che ha un modus operandi incentrato su una libertà radicata. Apprezzato in tutta Europa fino a oltrepassare i confini territoriali, con esposizioni a Dubai e a Tokyo. La figlia della titolare Cecilia Tallini e Michelle Consoli che conducono l’agenzia di comunicazione e direzione artistica Tondo Lab hanno curato gli step dell’evento. Concepito come un ’hub creativo’, punto di incontro per giovani talenti che si occupano di fotografia, video, sound design, arte e nuove tecnologie. La mostra è stata pensata come un viaggio attraverso opere che parlano senza voce. "Un progetto che unisce mondi diversi (arte, moda, comunicazione, convivialità) in un’unica visione aperta e sensibile. Un invito a guardare oltre, a lasciarsi attraversare dall’arte", ha sottolineato Tallini. L’individuazione della location nasce dalle potenzialità dell’atmosfera dello spazio di 100 mq circa, non solo accogliente e contemporanea come viene definito dalle curatrici, ma come habitat ideale di commistione di linguaggi diversi. A ogni opera sarà abbinato un capo di abbigliamento vestito da un manichino che richiami nei colori o nello stile l’opera esposta. Per quanto riguarda la parte tecnica del vernissage: musica live a cura di dj Leonardo Nardi e per il catering Luigi e Chiara offriranno le loro proposte enogastronomiche. Lo scopo mira anche a risvegliare l’interesse della cittadinanza e non solo, verso tematiche di respiro culturale, creando dialoghi aperti a uno sviluppo. Per la titolare di Kult, in città serve maggior slancio di tutti i commercianti per dare corso a iniziative all’interno dei propri spazi, ospitando mostre e altri eventi. In centro continuano ad esserci troppi fondi commerciali sfitti. Non aiutano i canoni di affitto troppo cari. Cecilia Tallini ha voluto aggiungere che la valenza dello strumento della comunicazione è importante per generare valore culturale e sociale: "Il nostro obiettivo non è solo costruire identità visive forti, ma anche sostenere e far crescere chi condivide i nostri valori".

Manuela Orsini Merani