REDAZIONE MASSA CARRARA

"Appalti solo a Cermec" Ascit contestata da Anac

Ascit, l’azienda di raccolta rifiuti di Lucca con sede a Capannori, nel mirino dell’Anac per il suo rapporto con Cermec. Già a giugno l’Autorità Nazionale Anti Corruzione aveva fatto decadere il presidente Alessio Ciacci per una questione di incompatibilità con l’incarico di amministratore unico di Cermec, ricoperto dal giugno 2019. Anac contesta un utilizzo improprio dell’affidamento diretto, aggirando il Codice degli appalti, violazione delle norme poste a tutela della concorrenza, in particolare del principio di rotazione degli appalti, cattiva programmazione e gestione del servizio rifiuti da parte della Ascit. Una nota del presidente dell’autorità anticorruzione è stata inviata ieri alla società a partecipazione totalmente pubblica, che opera nel campo della sostenibilità ambientale di diversi Comuni.

Le contestazioni arrivano in conclusione dell’indagine e vigilanza di Anac sull’assegnazione di servizi rifiuti in affidamento diretto alla Cermec spa di Massa Carrara. Le criticità sollevate dall’Autorità riguarderebbero plurimi affidamenti a favore di Cermec in assenza di gara e in violazione del principio di rotazione e delle regole di concorrenza. Ascit ha affidato alla Cermec nove commesse, di importo variabile, per diverse tipologie di rifiuto (verde, indifferenziato e umido). Si parla di un totale di diverse centinaia di migliaia di euro. Secondo l’indagine, pur ripetendo gli appalti più e più volte per rimanere sotto soglia e aggirare i vincoli, Ascit avrebbe comunque mantenuto lo stesso destinatario degli affidamenti, violando quindi il principio di rotazione degli incarichi. Cermec è risultata l’unico operatore coinvolto nel conferimento delle tre diverse frazioni di rifiuto.