Ambiente, si corre ai ripari. In ritardo le infrastrutture per una città ciclabile

CARRARA

Grande partecipazione per la conferenza ‘Carrara città ciclabile. Quando?’, che si è svolta lo scorso giovedì nell’aula magna dell’istituto Zaccagna – Galilei. Una giornata di approfondimento sulle infrastrutture ciclabili e sulla mobilità sostenibile promossa dall’istituto scolastico e dall’associazione ‘Zaccagna, ieri e oggi. Tra i temi al centro del dibattito la realizzazione di un sistema integrato di percorsi ciclabili dai monti al mare, il recupero della ferrovia San Martino-Avenza, la sosta selvaggia e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Tra il pubblico anche gli studenti dell’indirizzo Ambiente del Galilei e Costruzioni ambiente territorio dello Zaccagna.

A parlare della futura mobilità l’assessore alla mobilità Elena Guadagni, all’ambiente Moreno Lorenzini e all’istruzione Gea Dazzi. A seguire gli interventi dell’ingegnere Lorenzo Bertuccio (presidente di Euromobility), che ha parlato dell’importanza del mobility management (insieme di iniziative particolarmente utili e con costi peraltro molto bassi), dell’ingegnere Marco Passigato (esperto in pianificazione, progettazione e promozione mobilità ciclistica), che ha fatto un intervento sui benefici e le politiche a favore della bicicletta, e l’architetto Patrizia Scrugli, docente del Politecnico di Milano, che ha illustrato il progetto vincitore del concorso di idee per la pista ‘San Martino – Avenza’, di cui è autrice insieme ad altri colleghi. I lavori sono stati aperti dalla professoressa Ilaria Zolesi, dirigente dello Zaccagna-Galilei, e dal professor Federico Bonni, docente dell’istituto, che ha sottolineato la valenza didattico-educativa dell’incontro considerato il tema strettamente connesso agli indirizzi scolastici degli studenti presenti. Francesco Grassi (della Consulta dei giovani del Comune di Carrara) ha invece evidenziato le molte criticità della mobilità a livello locale e la necessità di orientarla quanto prima verso pratiche più sostenibili. Il convegno è stato coordinato dal professor Riccardo Canesi dell’associazione ‘Zaccagna, ieri e oggi’, che ha messo in evidenza i forti ritardi culturali e progettuali della città e l’urgenza di recuperare il gap con le città più progredite al fine di migliorare la nostra qualità della vita.