
Da quasi 130 anni al servizio di Carrara e dei carraresi. La Pubblica assistenza è un punto fermo per l’intera comunità apuana dal 18 ottobre 1896 e ora le tracce di questo lungo e importante passato saranno al centro di una conferenza inserita nel programma di ConVivere e in programma venerdì alle 17 a palazzo Binelli. Titolo dell’appuntamento sarà ‘Tracce di solidarietà sociale e di medicina’ e vedrà avvicendarsi al microfono Roberta Guglielmini, lo storico locale Daniela Canali e il presidente della Pubblica assistenza Fabrizio Giromella in un viaggio che prenderà il via dalle origini dell’associazioni fino ai giorni nostre e alle prospettive per il futuro.
"Le tracce lasciate dalla Pubblica assistenza in tutti questi anni sono ovunque in città – spiega Guglielmini -. Sono tracce che si intrecciano con lo stesso tessuto sociale e lo rappresenta. Quella di questa associazione è una storia legata alla città e alla sua gente, è una storia fatta da tanti eroi non riconosciuti".
"Alla base dell’agire della Pubblica assistenza ci sono una grande solidarietà laico e uno spirito di servizio che magari non appare, ma sta dietro ai tantissimi servizi che ogni giorno i suoi volontari compiono – aggiunge Canali -. Tutti loro portano avanti una lunga ed encomiabile storia di assistenza". E’ poi Giromella a entrare nel merito di quanto faccia la sua associazione tutti i giorni ormai non solo a Carrara, ma in tutta la provincia apuana. "Dietro a questa iniziativa – spiega il presidente della Pubblica assistenza – c’è la volontà non solo di far conoscere la nostra storia, ma anche quella che è la nostra quotidianità fatta di tante cose che forse vengono date per scontate. Spesso attorno a noi sentiamo un silenzio assordante da parte delle istituzioni. Noi invece abbiamo bisogno di sostegno, non solo economico, abbiamo bisogno di sentirci affiancati e supportati".
Lo stesso numero uno dell’associazione fa poi la lunga lista dei servizi coperti da volontari e dipendenti che si occupano non solo delle emergenze del 118, ma anche dell’aiuto alle fasce più fragili della popolazione, de trasporto dei bambini a scuola e poi ancora alla palestra popolare di Avenza, della banca del sorriso di Sorgnano e chi più ne ha più ne metta. "Complessivamente abbiamo 70 dipendenti e oltre 300 volontari la maggioranza dei quali giovani – racconta Giromella -. Sono loro che sono stati in prima fila durante tutta l’emergenza Covid quando la Pubblica assistenza di Carrara ha svolto oltre il 60 per cento di tutti i servizi provinciali. Ogni giorno solo per le emergenze e le urgenze abbiamo impegnate più di cento persone e ora siamo presenti anche a Massa con la Croce bianca. Tutto questo ha dei costi molto alti, basti pensare che solo di carburante spendiamo 5-600mila euro l’anno e almeno 200mila di officina. Faremo di tutto per autofinanziarci e non fare mai mancare il nostro appoggio alla popolazione, ma per riuscirci abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti".
c.lau