REDAZIONE MASSA CARRARA

Aeroclub, il Tar respinge il ricorso Rimane l’ordinanza di sgombero

Decisivo il fatto che Elisoccorso e Antincendio siano stati affidati dalla Regione a soggetti qualificati e differenti. Persiani: "Spero che i dubbi siano stati chiariti. C’è una situazione da sanare e risolvere, anche economicamente"

L’ordinanza di sgombero dell’Aeroclub Marina di Massa dall’aeroporto resta in vigore, così come l’intimazione al ‘rilascio spontaneo’ inviata dalla polizia municipale a dicembre e l’approvazione del nuovo regolamento di scalo e altri atti collegati. I giudici del Tribunale amministrativo della Toscana hanno respinto la nuova richiesta di sospensiva avanzata dall’associazione con motivi aggiunti rispetto al precedente ricorso contro lo sgombero, che resta comunque pendente nel giudizio di merito ancora da fissare. La decisione è arrivata ieri mattina. Di fatto l’associazione che ancora oggi gestisce il sedime aeroportuale, nonostante l’ordinanza di sgombero di luglio 2019 da parte di palazzo civico, aveva già presentato ricorso contro la stessa senza ottenerne la sospensiva in attesa della sentenza di merito. Nel frattempo le cose sono andate avanti e il Comune ha voluto ricordare all’Aeroclub che deve lasciare l’area. Lo ha fatto con un’intimazione al rilascio spontaneo dell’area firmata dalla polizia municipale il 6 dicembre a esecuzione di un’ordinanza del luglio 2019. Un documento subito contestato dall’Aeroclub che ha presentato motivi ulteriori all’interno del ricorso, chiedendo l’annullamento previa sospensione dell’efficacia dell’intimazione e di ogni "altro atto comunque presupposto, connesso o conseguente rispetto ai provvedimenti impugnati". Richiesta estesa all’atto di indirizzo di giunta del 24 novembre per le linee guida del nuovo regolamento di scalo dell’aeroporto e così anche per la determina del 5 dicembre che lo adottava. Ma per i giudici la sospensiva non ha ragione d’esistere perché il ricorso per motivi aggiuntivi "non è assistito dal requisito del fumus, in quanto i servizi di elisoccorso e di antincendio non sono svolti dall’Aeroclub, essendo stati affidati dalla Regione a soggetti qualificati e differenti che li gestiscono in autonomia".

Insomma, non ci sono motivi urgenti per sospendere l’atto e tutto viene rimandato al giudizio di merito che non è stato ancora fissato. L’istanza cautelare è stata respinta e il sindaco Persiani spera "che chi avesse dubbi ora se li sia chiariti di fronte a quanto sostiene il tribunale. E’ vero, la causa di merito resta pendente ma l’ordinanza evidenzia che non esiste il fumus della fondatezza della domanda e conferma che c’è una situazione da sanare e risolvere, anche sotto il profilo economico, con un debito da saldare. Spero che l’Aeroclub ne prenda atto e crei le condizioni per trovare una soluzione bonaria o restituire quel che stanno detenendo in maniera illegittima da anni. Gli uffici verificheranno quali saranno le eventuali azioni da mettere in atto su un’area su cui vorremmo attuare una riqualificazione complessiva".

FraSco