Accademia, direttrice ‘promossa’ dal Tar

Il Tar conferma regolarità del concorso per direttore dell'Accademia di Carrara, respingendo ricorso contro Accademia e Ministero dell'Università.

Accademia, direttrice ‘promossa’ dal Tar

L’ingresso dell’Accademia

Per il Tar è regolare il concorso per direttore dell’Accademia. Concorso che aveva portato in prima battuta alla nomina di Livia Castelli, e in seconda scorrendo la graduatoria a Michela Corsini. Ad impugnare il concorso contro Accademia e Ministero dell’Università e della Ricerca davanti al Tribunale amministrativo della Toscana, che lo ha respinto, è stata Laura Benedetti che tramite i suoi legali ha contestato alcune modifiche al bando che ne avrebbero allargato i profili richiesti rispetto al precedente. Non solo: Benedetti ha anche contestato l’inserimento di una prova pratica non prevista dal bando, e cioè la conoscenza di materie non espressamente richieste dallo stesso concorso.

Nello specifico la prova scritta oltre alle domande aperte ha richiesto anche la catalogazione di un volume moderno e di uno antico. La candidata ha contestato anche l’orale, sostenendo che la commissione aveva fatto una sola domanda, tra l’altro inserendo in corsa il professor Nicola Gronchi, che non faceva parte ufficialmente della commissione. Ma secondo il Tar il concorso è regolare e il ricorso infondato. Per i giudici il fatto che l’Accademia abbia modificato il bando altro non è che un modo per ampliare la partecipazione a candidati con più titoli di studio, valorizzando la qualifica di direttore di biblioteca. Per quanto riguarda l’aver inserito la catalogazione di due volumi, secondo il Tar non può aver alterato il concorso, come pure la presenza del professor Gronchi, il cui nome non compare nei verbali della commissione.