Una bella esperienza. Quella tra muretti e tombini, a 200 orari vicino ai tifosi sulle tribune. Roberto Vanni (foto), di Santa Maria del Giudice, unico italiano in gara a Pau, in Francia, alla Formula Ford 1.6 con cui ha mosso i primi passi nel mondo automobilistico, della serie il primo amore non si scorda mai, anche a livello motoristico. "Intanto un ringraziamento a Chtis Vernet, presidente di Monoplace per avermi invitato – racconta il pilota lucchese – e a chi mi ha messo a disposizione la macchina, preparandola in maniera perfetta. In qualifica è cominciato a piovere proprio quando avrei dovuto fare il tempo e, quindi, non ho potuto esprimermi al meglio; così sono dovuto partire dal fondo dello schieramento. Nella prima gara, ero ventunesimo a causa dell’acqua in qualifica; però mi sono trovato a mio agio fin da subito, inventandomi sorpassi impossibili su quel tracciato, due dei quali a piloti della 1.8 e sono arrivato quattordicesimo, con il mio miglior crono. Se avessi potuto realizzarlo in qualifica sarei scattato molto più avanti".
"Nella seconda prova si è verificato un grosso incidente al via che ha coinvolto diverse vetture e, quindi, – conclude Vanni – abbiamo disputato la corsa quasi tutta dietro la safety car; ma succede, sono le corse".
Mas. Stef.
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