"Una vittoria voluta con il cuore e l’orgoglio"

Orlandi analizza il difficile quarto di Coppa Italia contro un Trissino mai domo che ha costretto i rossoblu ai supplementari. "Un risultato che fa morale"

Migration

Al termine di un’interminabile sfida, chiusasi ai tempi supplementari, il Gds Impianti Forte dei Marmi supera per 7-6 un indomito Trissino, capace di rimontare cinque volte, e si qualifica per la semifinale di Coppa Italia. Il 24 aprile si giocherà l’accesso in finale contro il Follonica che ha eliminato il Valdagno vincendo sulla pista veneta con una rete di Montigel.

Che il quarto fra versiliesi e vicentini sarebbe stato il più incerto era facile da prevedere visto che le due formazioni occupano attualmente nella classifica di campionato la seconda e terza piazza dietro al Lodi. Il confronto in pista è stato, se possibile, ancora più spettacolare, con gli ospiti capaci fino quasi all’ultimo di rintuzzare i tentativi di allungo dei padroni di casa.

"Potevamo chiudere la partita già nei tempi regolamentari – ha commentato l’allenatore rossoblu Alberto Orlandi – , ma per la bravura loro e alcune distrazioni nostre, siamo sempre stati raggiunti. Nei supplementari sono venuti fuori il cuore e la voglia di andare alla final four. Non ho mai pensato di perdere perché so che squadra ho. Chi è dovuto uscire per crampi è voluto rientrare subito, è bastata un’occhiata, e quando si mette dentro questa determinazione la vittoria arriva".

In effetti non si vedono spesso supplementari con cinque reti segnate più altre occasioni, segno che le due squadra hanno più di tutto pensato a superarsi e in questo Motaran e compagni alla fine hanno messo sul piatto della bilancia il doppio decisivo break degli ultimi cinque minuti di gioco. "Era una specie di finale – prosegue Orlandi – e, come ho sempre detto, chi arriva al momento giusto nella condizione giusta porta a casa i risultati. Condizione fisica e mentale sono decisive nelle partite decisive. E’ una vittoria che fa bene al morale, ma non ci possiamo certo fermare perché ancora non abbiamo ancora vinto nulla. Tuttavia questi risultati sono iniezioni di fiducia che, specie nei momenti che stiamo vivendo, ci vogliono. Ora sabato abbiamo una partita sulla carta più agevole con lo Scandiano, ma guai a distrarci".

L’ultima osservazione del tecnico rossoblu è per le condizioni ambientali: "Peccato che non ci fosse il pubblico. Mi posso immaginare cosa sarebbe stato il Palaforte in una partita come questa".

Giulio Arnolieri