
Quarto posto. Play-off a Brescello contro il Lentigione, in gara secca, con un solo risultato a disposizione: la vittoria. Il Tau scavalca la Pistoiese e ritorna ad imporsi in casa, dove la vittoria mancava da quasi quattro mesi. Al di là della qualificazione alla post season per la seconda stagione consecutiva, il campionato deve essere archiviato in maniera positiva.
Terzo miglior attacco, terza miglior difesa, il capocannoniere del raggruppamento, Motti; 8 vittorie consecutive in avvio e primato in classifica fino a Natale: 63 punti contro i 55 del 2023-’24, frutto di 18 vittorie, 9 pareggi e 7 sconfitte. Senza dimenticare la "mission" del club, valorizzare i giovani. Ma c’è anche da evidenziare il calo della seconda parte: 11 vittorie nel girone ascendente, 7 in quello discendente, ma 4 in avvio del ritorno. Dopo il ko di Forlì del 2 febbraio, 12 partite con tre vittorie: una in casa, con la Pistoiese. Certo, su tutto, bisogna considerare gli infortuni, proprio in quei mesi ce ne sono stati una decina, con emergenza fissa tutte le domeniche. Rimane la soddisfazione di aver esibito un ottimo gioco, di aver battuto squadre come Prato, Piacenza, Pistoiese. Anche il Forlì cadde al "Comunale", in ottobre. Ora il Lentigione, che ha battuto il Tau sia all’andata che al ritorno.
Venturi analizza il post derby con la Pistoiese. "Abbiamo acquisito – afferma – una posizione ancora più prestigiosa. Non è un caso che, avendo tutti a disposizione, siamo ritornati in grande spolvero. Era un regalo che che ci volevamo fare. Siamo stati 20 partite primi o secondi, significa che i valori ci sono. C’è la curiosa amarezza di cosa avremmo potuto fare senza gli infortuni. In questo girone c’erano capoluoghi di provincia e formazioni con budget superiore".
"La gara con la Pistoiese? Primo tempo – spiega Venturi – tra i migliori della stagione; potevamo segnare più reti ancora. Poi, nella ripresa, è subentrato un calo fisico".
Massimo Stefanini
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