REDAZIONE LUCCA

Pugilistica felice a metà Colombini va in finale

Lo "Schoolboy" 44 kg batte Deiana e passa il turno nelle interregionali. Eliminato Lemmi fra gli "Junior" 50 kg, opposto all’esperto Bouraouia.

La metafora del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto sta scalando posizioni secondo la Legge di Zipf che classifica le parole più utilizzate in una lingua. Ma quella della Pugilistica Lucchese è, senza dubbio, entrambi i... bicchieri. Sì, perché solo uno dei due atleti presenti a Roseto degli Abruzzi, alle fasi interregionali dei campionati italiani "Schoolboy" e "Junior", si è qualificato per la fasi nazionali.

Riccardo Colombini (foto) ce l’ha fatta, Giancarlo Lemmi dovrà riprovarci. Accompagnati dal maestro benemerito Ivo Fancelli e dal maestro Giulio Monselesan, si sono recati nel Comune della provincia di Teramo per questo importante appuntamento. Per entrambi era predicibile un girone complicato e, così, è effettivamente stato. La manifestazione prevedeva, infatti, l’incontro tra i vari campioni regionali di ciascuna categoria di peso, attraverso un sorteggio che li ha portati a scontrarsi con almeno un avversario, per conquistare uno dei quattro posti per le finali nazionali di maggio.

A salire per primo sul ring è stato lo "Schoolboy" 44 chilogrammi Riccardo Colombini, opposto a Riccardo Deiana (Esercito – Brigata Sassari). Ottima la prestazione del prodotto del vivaio lucchese che, grazie a grinta e incisività superiori, si è imposto per tutte e tre le riprese. Colombini ha, così, staccato il biglietto per le fasi finali di maggio, essendo il suo girone composto da solo otto partecipanti. E, qui, il bicchiere è senza dubbio pieno.

Non lo è, invece, per l’altro rappresentante della Pugilistica: purtroppo non buono l’epilogo per Giancarlo Lemmi, "Junior" 50 chilogrammi. Seppur partendo con i migliori auspici, grazie al passaggio diretto del primo turno ai sorteggi, l’allievo di Ivo Fancelli ha dovuto accettare la sconfitta contro Sofiane Bouraouia (Boxe Bizzarro), oltre che per la superiore mole di pugni sferrati, dimostrandosi in difficoltà nel condurre le proprie offensive.

Lemmi, originario di Castelnuovo Garfagnana, da cui parte per tre giorni alla settimana in treno per venire ad allenarsi a Lucca, non è, infatti, riuscito a resistere alla maggiore esperienza dell’avversario.

Si spegne, dunque, qui il sogno tricolore per l’atleta entrato solo nelle ultime settimane nel mondo del pugilato agonistico, ma che aveva fatto e continua a far ben sperare per le sue potenzialità. L’appuntamento per le finali nazionali si sposta, adesso, al 18 maggio: per Colombini, così come per Sasha Mencaroni (passato direttamente come testa di serie), quando i due compagni di squadra si ritroveranno nella trasferta tricolore. Entrambi hanno concrete chances di fare bene.

Massimo Stefanini