EMILIANO PELLEGRINI
Sport

Lucchese - Il giorno più lungo. Domani l’apertura delle buste

Alle 14 scade il termine per partecipare al bando del Comune per la nuova società. Torri-faro: via ai lavori

Si dovrebbe poter giocare al «Porta Elisa», nonostante i lavori alle torri-faro

Si dovrebbe poter giocare al «Porta Elisa», nonostante i lavori alle torri-faro

Ci siamo. Domani, alle ore 14, scade il termine per partecipare al bando promosso dal Comune di Lucca in merito all’acquisizione della Lucchese. E soltanto dopo sapremo con certezza, al di là delle ipotesi, quali saranno i soggetti che avranno manifestato il loro interesse a far ripartire il calcio rossonero dall’ Eccellenza.

Al momento nessuno sa quanti hanno risposto per una ragione molto semplice: il bando scade domani. Altre sono, invece, le cose certe: come quella che il "vincitore" del bando, a giudizio della commissione costituita ad hoc dal Comune, dovrà versare alla "Figc" 150mila euro a fondo perduto per l’iscrizione in sovrannumero al campionato (termine ultimo per l’ iscrizione mercoledì 23 luglio) che scatterà domenica 14 settembre (che a Lucca coincide con la festa di Santa Croce), con il girone di andata che si concluderà prima di Natale, con le 15 giornate canoniche, anche se, a questo punto, diventeranno 17, nel caso di inserimento (praticamente certo) della Lucchese, con due turni infrasettimanali.

La Coppa Italia inizierà, invece, l’ultima domenica di agosto (il 31), mentre domenica 7 settembre, si disputerà il ritorno del primo turno per il campionato di Eccellenza. Nel girone "A", assieme ai rossoneri, dovrebbero esserci le retrocesse Follonica Gavorrano e Zenith Prato, più: Certaldo, Castelnuovo, Cenaia, Fratres Perignano, Fucecchio, Massese, Montespertoli, Pro Livorno, Real Forte Querceta, Sporting Cecina, Viareggio; e le promosse: Belvedere, Real Cerretese e San Giuliano.

Cambiamo argomento e parliamo dello stadio "Porta Elisa", dove dovrebbero iniziare a breve i lavori per la sostituzione delle torri-faro. Non ci sono ancora notizie ufficiali, ma è molto probabile che la Lucchese potrà giocare regolarmente le proprie gare casalinghe sul prato dello stadio, anche con i lavori in corso. Al limite si tratterà di chiudere uno dei settori. Per quanto riguarda, infine, gli uffici di dirigenza e della segreteria, gli stessi potrebbero esseri ricavati, come è accaduto sei anni fa, negli ampi locali sotto la tribuna coperta, a meno che la nuova proprietà abbia in mentre altre soluzioni. Ma questo e tanto altro, come il nome che verrà dato alla Lucchese, lo sapremo a bando chiuso, quando la commissione comunale avrà individuato la soluzione più idonea e credibile tra le proposte arrivate.

Ma quante saranno? Una, due, tre? Mah! L’importante è che almeno una di queste risponda ai requisiti richiesti dal bando.

Emiliano Pellegrini

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